La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] opera di Marcantonio Flaminio, come poteva testimoniare Ludovico Beccadelli che il 29 gennaio 1544 scrisse commerciali, si poteva addebitare all'inettitudine del patriarca Giovanni Trevisan che "non ha già [soggiungeva> cattiva volontà, ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] p. 177) per i caratteri epigrafici e sulla base di un diploma di Ludovico II, che nell'864 (Da Lisca, 1941, p. 173) confermava a il 1082 e il 1087. Un punto essenziale della rilettura di Trevisan è dato dalla mancanza di un vero e proprio transetto, ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] vari cronisti: Lorenzo de Monacis, Giorgio Dolfin, Nicolò Trevisan, Marin Sanudo... In due secoli è forgiata la di Venezia, ma il progetto non va in porto (61). Ludovico Foscarini propone la creazione di un posto di storico ufficiale e spera ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Milano fino agli ultimi giorni di giugno, quando Ludovico il Moro accompagnò la sua partenza con un , Firenze 1846, pp. 24, 30, 36 (relazioni di Paolo Cappello e Domenico Trevisan, da Roma, 1510); P. D. Pasolini, Doc. riguardanti antiche relaz. tra ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] indisposizione. Il 19 genn. 1554, accompagnato dal nunzio presso la Serenissima Ludovico Beccadelli, il D. si recò in Collegio, ricevuto "amorevolmente" dal doge Marcantonio Trevisan e dai componenti di quello e da tutti "abbracciato". Lasciata il ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] . E lo stesso dicasi d'un vescovo come, a Verona, Ermolao Barbaro il vecchio, come, a Feltre, Andrea Trevisan o, a Bergamo, Ludovico Donà oppure d'un qualche ecclesiastico come, a Treviso, dov'è priore della commenda di S. Giovanni del Tempio ...
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Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] insieme (6 luglio), la seconda, e più significativa, da Marino Trevisan, prete di S. Maria di Murano e vicario del pievano degli istituti di perfezione, II, Roma 1975, per i contributi di Ludovico Saggi, coll. 460-462 (coll. 460-476) e di Otger ...
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La difesa dell'impero
Bernard Doumerc
Il Trecento, un secolo di lotte
Si apre il Trecento, nel panorama della storia di Venezia, su un periodo doloroso. Domina incontrastato il re Polemos, e le società [...] fama eroica, Vettor Pisani, Michele Steno e Giovanni Trevisan, considerati i responsabili della disfatta, rischiano la et Recherches, I, II, IV): I, p. 41.
26. Ludovico Antonio Muratori, Annali della storia d'Italia dal principio dell'era volgare ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] 000 ducati) il C. designa i tre figli Antonio, Luca e Ludovico, non senza prevedere, come d'uso in atti del genere, una 448v, 449, 453v; Ibid., Mss. It., cl. VII, 519 (= 8438): N. Trevisan, Cronaca, cc. 112, 125v, 148v; Ibid., Mss. Lat., cl. VI, 86 (= ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] che ricoprì numerosi incarichi politici e diplomatici, e Ludovico, morto ad Avignone, di una qualche fama gli Ungheresi, il G. fu eletto dal Pregadi, unitamente a Pietro Trevisan e al cancelliere Benintendi de' Ravagnani, ambasciatore al re d'Ungheria ...
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