Umanista (Milano 1441 circa - Garlasco dopo il 1508). Fu alla corte degli Sforza con varia fortuna, subendo anche il carcere sotto Galeazzo Maria: raccontò le sue sofferenze nel Libellus de carcere (1483), [...] , partecipando a parecchie spedizioni militari. Nel 1476 tornò in Lombardia; dopo il 1500, deluso per non aver avuto da Ludovico il Moro i riconoscimenti che si aspettava, si ritirò a Garlasco (Pavia), ove aprì una scuola di eloquenza. Lasciò ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] teoriche di un governo monarchico ingiusto e illegittimo: il loro sforzo è quello di convincere tutti che il governo mediceo è giusto Battista Busini, Giovanni Cambi, Galeotto Giugni, Ludovico Guicciardini, Luigi Guicciardini, Francesco Bocchi.
I ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] all'inizio della successiva i Ragionamenti. a testimonianza di uno sforzo costruttivo che non poteva non ricadere su di sé, quando la Lombardia degli anni tempestosi successi alla caduta di Ludovico il Moro è la terra della giovinezza di Straparola ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] con la famiglia (aveva sposato nel 1502 Marietta di Ludovico Corsini la quale, benché quasi illetterata, gli fu varietà di giudizi, nei tempi e nelle persone. Dovuti appunto allo sforzo arbitrario, quali siano le ragioni che l'abbian di volta in ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Romanis, scritto su suggerimento del cardinale Francesco Ludovico di Borbone, è il risultato della partecipazione a sinceramente senza arte e senza parte, senza essere comprato da grazia né sforzato da odio"; la verità "sta al suo luogo, e 'l ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] i capitoli matrimoniali tra Isabella d’Aragona e Gian Galeazzo Maria Sforza. Non si recò però certamente di persona a Milano ad accompagnare febbraio 1494, «buon philosopho et basta» (e anche Ludovico il Moro lo definiva così), in realtà, con la ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] a Venezia, dove fece uscire, sotto il nome di Isabella Sforza e con dedica al Truchsess, il trattato Della vera tranquillità dell , di lingua aramea in italiana tradotto, con dedica a Ludovico Rangone, nel quale, come già nelle Forcianae, trae dall ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] oltr'Alpi. È noto, d'altra parte, che un chierico Ludovico Mantovano da Serravalle, incarcerato a Verona nel gennaio del '39 L'anno dopo una sua canzone petrarchesca, dedicata a Bona Sforza in occasione del suo ritorno in Italia e databile quindi al ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] funebre del cognato. Da lei ebbe numerosi figli: Ludovico, Francesco (segretario apostolico), Niccolò (letterato e traduttore), L. come suo maestro in una lettera del 1458 a Galeazzo Sforza (Scritti, p. 175). Attraverso le lettere di Bracciolini è ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] vicini a Urbano VIII Barberini, tra i quali il futuro cardinale Sforza Pallavicino, di cui il M. era zio, e prese parte con 31 il M. fu protagonista, insieme con il nipote Ludovico (Lodovico), di due scontri cavallereschi: il primo con il ...
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empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....