Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Sabina, Viterbo, Orvieto, Soana, Roselle), che furono confermati nell’817 da Ludovico il Pio, nel 962 da Ottone I, nel 1020 da Enrico II. Ma Rimini, dei Manfredi di Imola, Forlì, Faenza, degli Sforza a Pesaro, dei da Varano a Camerino, tutti ...
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Valtellina Valle della Lombardia, longitudinale rispetto al sistema alpino, incisa dal corso superiore del fiume Adda; costituisce con la valle della Mera la prov. di Sondrio. Corre rettilinea tra le Alpi [...] Rusca, signore di Como, cedette la sua signoria ad Azzone Visconti. Gli Sforza, poi, sottoposero la V. alla diretta dipendenza della Camera ducale, così che Ludovico il Moro poté infeudarla al fratello Ascanio (1485). Dopo la battaglia di Novara ...
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Doge di Genova e cardinale (Genova 1430 - Roma 1498). Figlio di Battista I doge nel 1437 (m. 1442), a 26 anni divenne arcivescovo di Genova, per l'intervento del fratello Pietro II. Nel turbinoso succedersi [...] Nel 1488 un'insurrezione lo costrinse a fuggire. Ostile agli Sforza e a Carlo VIII, che aveva loro concesso in feudo Genova Dopo la costituzione della Lega italica aiutò invece Carlo VIII contro Ludovico il Moro (che aveva agevolato la sua caduta) e ...
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Nobile famiglia calabrese, originaria di Caccuri (Catanzaro), la cui fortuna risale specialmente a quei suoi membri che si posero (dopo il 1418) al servizio di Francesco Sforza, e cioè Angelo (m. 1472), [...] segretario dello Sforza, poi segretario ducale di Milano sotto Galeazzo Maria, e i suoi nipoti Francesco detto Cicco (v.) e Giovanni (v.). autore di un De reservationibus beneficiorum, il cardinale Ludovico (m. 1568), legato pontificio al Concilio di ...
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Figlio (m. Salò 1585) di Girolamo, alla morte del quale fu allevato dallo zio cardinale Guido Ascanio Sforza di Santafiora e avviato alla vita militare nell'esercito pontificio; nel 1556 si segnalò combattendo [...] figlia di Cosimo I (sposata nel 1556); innamoratosi poi di Vittoria Accoramboni, moglie di Francesco Peretti, ne uccideva il marito (1583), e la sposava due anni dopo. Morto però O., l'Accoramboni fu uccisa subito dopo per ordine di Ludovico Orsini. ...
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Figlio (m. 1464) di Giangiacomo, cui successe nel 1445. L'atto principale del suo governo fu l'accordo raggiunto col nuovo duca di Milano Francesco Sforza (1454). Nel 1457 sposò Margherita, figlia del [...] duca Ludovico di Savoia. ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] . n Ramo di Milano. Dei figli di Francesco, duca di Milano: Sforza Secondo (1435-91) fu capostipite dei conti di Borgonovo; Giovanni Maria ( da Ludovico (v.) il Moro. I molteplici vincoli di parentela sembravano garantire il potere di Ludovico: il ...
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Famiglia originaria del Reggiano, ebbe potenza in Reggio, a partire dalla metà del sec. 12º, con Guido I. Imparentatosi col papa Innocenzo IV, avendone sposato la sorella, Guido dette avvio al processo [...] ghibellina e fu poi proclamato (1331) vicario imperiale di Ludovico il Bavaro. Giberto II (m. 1354), figlio di Fogliani, si originò da Corrado Fogliani, fratello uterino del duca Francesco Sforza di Milano, che nel 1466 ottenne da Alfonso II re di ...
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Figlio (n. 1413 - m. Lione 1465) di Amedeo VIII e di Maria di Borgogna. Morto il fratello maggiore Amedeo (1431), assunse (1434) la luogotenenza generale dello stato in nome del padre ritiratosi nell'eremitaggio [...] Maria, vedova di F. M. Visconti, finì col riconoscere il nuovo signore di Milano Francesco Sforza. Così non gli riuscì di ottenere per il figlio Ludovico il possesso di Cipro (aveva sposato nel 1432 Anna di Lusignano, sorella del re dell'isola ...
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Umanista (Perugia 1444 circa - Milano 1512); nel 1467 lasciò la natia Perugia per trasferirsi a Bologna al seguito di G. B. Savelli il quale in quell'anno aveva lasciato, nella sua qualità di governatore [...] per Bologna; forse intorno al 1472-73 passò a Milano ove ebbe incarichi alla corte di Galeazzo Maria Sforza e poi anche sotto Ludovico il Moro. Dopo la conquista francese si ritirò, indisturbato, a vita privata intervenendo però con una Oratio ad ...
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empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....