PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] si appoggiò molto a Ludovico di Breme, alfiere del esame del teatro di Marie-Joseph Chénier (nei ’un così detto Carbonaro, sieno queste od altre ragioni, il libro in Tommaso Moro (Torino 1833), che resse in scena con la Marchionni, mentre il Corradino ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] detto, in nuove forme di investimento. Il carattere e con il cardinale Mario Mocenni, il peso. Lo si può dedurre, per difetto, da un episodio. Nel 1968, nelle more della formazione del governo Moro un allegato, scritto da Ludovico Montini, dal titolo L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] il Sessantotto, dopo il delitto Moro è detto. È Mariail già citato Settecento riformatore). Accanto a questo lavoro sull’Illuminismo, se ne avvia a metà degli anni Sessanta un altro sulla «moderna filosofia» di un Antonio Magliabechi e di un Ludovico ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] che il breve, quanto traumatico, impatto delle repubbliche dette giacobine tra il 1796 e il 1799, ma soprattutto il successivo, nei casi di Alessandro Manzoni, di Silvio Pellico, di Ludovico di Breme per citare solo alcuni esempi italiani), era ...
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