GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] ritratto di Jusuf Pascià gran visir, da un dipinto di Ferdinando Tonioli, e l'anno seguente con il ritratto del doge LudovicoManin, da un dipinto di B. Castelli. Il G. cominciò a essere conosciuto anche fuori del Veneto quando diede alle stampe un ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] fu proclamato vincitore Giannantonio Selva. Divenne amico di quest'ultimo, come del suo maestro Tomaso Temanza; e fu intimo di LudovicoManin, ultimo doge di Venezia.
Su suo disegno si ricostruì il campanile di S. Giorgio in Isola, crollato nel 1774 ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] come usava, il cognome della famiglia aristocratica che lo aveva preso a protezione, i Manin, e in specie il nome del padrino di battesimo, l'ultimo doge della Serenissima, Ludovico. La nonna del M. mutò invece il suo nome in quello di Cornelia Balbi ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] con le repubbliche resistenziali del Mazzini e del Manin, il Guerrazzi fu prevenuto dai moderati nel Valle di Casanova e F. Persico, od ecclesiastici come A. Capecelatro e Ludovico da Casoria) e con umanisti "pratici", epperò a lui affini, del ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] B. aveva ottenuto questo incarico per l'intervento della famiglia Manin (secondo il Gliubich), ed è possibile che si fosse e annoverando fra i suoi scolari Vittore Cappello, Gian Ludovico Navagero, Marc'Antonio Contarini e Agostino Beaziano. Il ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] con due grisailles raffiguranti Adamo ed Eva la sacrestia della villa Manin a Passariano (Magrini, 1988, p. 20). All'inizio del a Venezia nel 1737 per la chiesa dell'Angelo Raffaele (S. Ludovico e santi) e quella per la chiesa di S. Salvador (S ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] al 1718 si deve porre la decorazione del presbiterio e dell'abside del duomo di Udine, commissionata ancora una volta dai Manin, con Episodi dell'Antico e Nuovo Testamento in enormi riquadri alle pareti, e nelle vele della volta Voli di angioli.
Tra ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] commissione di esperti, annoverati tra noti artisti e docenti dell'Accademia, ordinata dal governo provvisorio di D. Manin per valutare il patrimonio artistico della città nel tentativo di sostenere la sollevazione popolare antiaustriaca. Negli anni ...
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LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] indetto dal Comune di Schio per le sculture monumentali dei fratelli Ludovico e Valentino Pasini, annoverate tra le sue opere migliori per Scuola superiore di architettura, e il busto di Daniele Manin (1936) per la Biblioteca dell'Ateneo veneto, del ...
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CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] tratti inconsueta unita a senso sicuro dei volumi. Venezia, palazzo Dolfin-Manin a S. Salvatore: gruppo di Enea, Anchise e Ascanio (ammirato dove vennero battezzati i numerosi figli di Carlo: di Ludovico, nel 1649, fu padrino Pietro Richi, detto il ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...