Ultimo doge di Venezia (Venezia 1726 - ivi 1802); capitano di Vicenza (1752), di Verona (1757), di Brescia (1764), poi procuratore di San Marco, dopo la morte di Paolo Renier fu eletto doge (1789), e si trovava al governo quando fu abbattuta dalle armi francesi la repubblica di San Marco (maggio 1797). Accusato di debolezza dai contemporanei, tentò di giustificarsi con Memorie apologetiche ...
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Famiglia veneziana; ebbe origine da un ramo di una famiglia fiorentina trapiantatosi (1312) nel Friuli con Manino, al servizio del patriarca di Aquileia. Nel 1420 Niccolò fu tra i fautori della dedizione [...] fu ucciso nell'assedio di Padova e Filippo nella difesa di Marano; i M. all'estero furono resi illustri dal valore di Camillo (al servizio degli imperiali nella prima metà del sec. 16º) e si estinsero (1802) con Ludovico (v.), ultimo doge di Venezia. ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...]
Figlio di un avvocato ebreo, che, convertendosi, aveva lasciato il cognome Medina per quello del suo padrino LudovicoManin (v.), laureatosi in legge a Padova, attese alla sua professione e agli studi, interessandosi contemporaneamente alla politica ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] del sec. XVIII, che prende norma dai penosi avvenimenti degli ultimi anni, dalla fatale conclusione del dogato di LudovicoManin, dal fatuo regime democratico immolato a Campoformio (1797) sull'altare degl'interessi austro-francesi, è più che altro ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] oppure grazie alla loro parentela con un papa; questo discriminante stato di cose cessò solo nel 1763 con l'elezione di LudovicoManin, che, come è noto, fu il primo doge appartenente a una Casa nuova e l'ultimo doge in assoluto. Tuttavia fino ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] , Girolamo Ascanio Giustinian, Francesco Lorenzo Morosini) e dai deputati ad pias causas con l’aggiunto sopra monasteri (LudovicoManin, Giovanni Molin, Alvise Zusto, Marino Garzoni) vedi la Tab. 2.
Completavano il corpo due presidenti, o presidi ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] i «cugini» del ramo di Santo Stefano quasi cinque volte di più con i loro 7.000 ettari, seguiti dal futuro doge LudovicoManin (5.986 ettari) e dai Contarini San Trovaso, dai Grimani San Polo, dai Labia, dai Widmann che superavano individualmente i 2 ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] per l'ingresso di Francesco Morosini a procuratore di S. Marco, Venezia 1761 pp. 43 s.; Poesie per l'ingresso di LudovicoManin a procuratore di S. Marco, Venezia 1764, p. 13.
Allievo del Prunato, che gli. trasmise l'ammirazione e la dipendenza dalla ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] 1797, a palazzo Ducale. Ma a Zanetti, che muore nel 1778, alla Marciana succede Giacomo Morelli. E se LudovicoManin deve tornare a casa, Morelli alla Marciana rimane, in veste di "bibliotecario pubblico", di "bibliotecario nazionale". Anche per ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] stesso Daniele, ibid., p. LXIX. Nel 1759, quando Medina fu battezzato insieme alla moglie, i patrizi che si chiamavano LudovicoManin erano due, il futuro doge e suo padre, il quale ultimo tuttavia preferiva adoperare il suo secondo nome, Alvise ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...