Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] 1561), le quali, se gli procurarono acerbe critiche da Ludovico Dolce che aveva anch'egli tradotto lo stesso poema, vita e le opere di G. A. dell'Anguillara, in Propugnatore, n. s., IV, i (1891), fascicoli 19-20; V. Rossi, Nuovi documenti su G. A. ...
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Secondogenito di Pietro Leopoldo, nacque il 26 maggio 1769. Quando il padre, per la morte del fratello Giuseppe II, fu assunto all'impero, cedette a lui il granducato di Toscana nel 1791. F., secondo le [...] Toscana, trasformata in regno d'Etruria, fu assegnata a Ludovico di Borbone, figlio del duca di Parma.
Fino alla Restaurazione 1824. Aveva sposato in prime nozze Maria Luisa, figlia di Ferdinando IV re di Napoli (1790) e, in seconde nozze, Maria ...
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Storico delle dottrine politiche, nato a Torino il 4 gennaio 1915, morto ivi il 2 marzo 1989. Fu allievo di G. Solari, con il quale si laureò con una tesi su Campanella (1937), autore restato poi sempre [...] subito seguito da Francesco Guicciardini (1952), Ludovico Agostini (1954), Kaspar Stüblin (1959), di L. Firpo, a cura di S. Rota Ghibaudi e F. Barcia, Milano 1990, iv, pp. 564-789; N. Bobbio, L. Firpo ricordato nel primo anniversario della morte, ...
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Figlia naturale di Filippo Maria Visconti, duca di Milano, gli nacque, forse il 31 marzo 1425, a Settimo nel Pavese o ad Abbiategrasso, dalla concubina Agnese del Maino. Su di lei Filippo Maria, non avendo [...] . Presto però sorsero gravi contrasti: il duca chiese ad Eugenio IV lo scioglimento dell'impegno, e iniziò trattative matrimoniali con la corte Ascanio, Ippolita, Filippo Maria, Sforza Maria, Ludovico, Ottaviano, di cui diresse l'educazione con amore ...
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Figlia del duca Ludovico di Savoia e di Anna di Lusignano, nacque ad Avigliana nel 1449. Era da qualche anno ad Amboise presso la sorella Carlotta, moglie di Luigi XI di Francia, quando fu chiesta, in [...] Milano 1857; docum. in Rosmini, Storia di Milano, Milano 1820, IV, e idem, Vita di Gian Jacopo Trivulzio, Milano 1815, II. Cfr Sforza, Milano 1893; G. Romano, Di un preteso attentato contro Ludovico il Moro, in Arch. stor. lomb., 1897; G. Claretta, ...
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PIGNA, Giovan Battista
Giulio Bertoni
Nato nel 1530, Giovan Battista Nicolucci ereditò dal padre, speziale in Ferrara, il soprannome di "Pigna" (dall'insegna della spezieria). Educato alla scuola di [...] 1553, insieme con versi di Celio Calcagnini e di Ludovico Ariosto). Gli eroici (1561) sono un poemetto in ottave lo colse il 4 novembre 1575.
Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, IV, Modena 1783, p. 131; L. Barotti, Mem. istoriche di letterati ...
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MATTEO da Bascio
Fredegando d'Anversa
Francescano e riformatore dell'ordine dei frati minori. Nacque verso il 1495 a Bascio, piccolo villaggio sull'Appennino nella diocesi di Montefeltro. Al principio [...] osservanti ricorrendo direttamente al papa. Così fece Ludovico da Fossombrone, che, consigliato dal beato dell'ordine cappuccino e della Provincia Romana, Roma 1910; L. Pastor, Storia dei papi, IV, Roma 1912, p. 590; G. da Villafranca, P. M. da B. e ...
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Pittore, nacque nel 1576, più probabilmente non a Maastricht ma a Firenze, dove il padre, fiammingo, sin dal 1572 s'era stabilito quale valente orafo del granduca. Morì a Firenze nel luglio del 1644. Fu [...] indubbiamente il più illustre fra gli allievi di Ludovico Cardi detto il Cigoli. A questo, anzi, , I, Firenze 1822, p. 183 segg.; Geisenheimer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV; C. Ricci, Il Cagnacci e la Lucrezia romana, in Ann. dell'Accad. di ...
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Fu discepolo prediletto e successore del dotto abate Bassacio. Eletto abate nell'848, fortificò Montecassino per difenderlo dalle incursioni dei Saraceni, e fondò, al basso, un borgo, forse S. Germano. [...] Invocò contro i Saraceni l'aiuto dell'imperatore Ludovico, e, quando questi scese nell'Italia meridionale, e sermoni, cfr. Bibliotheca Casinensis, II, 464; III, 40, 253; IV, 28; sulle opere mediche cfr. H. Koebert, De pseudo-Apulei herbarum ...
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Figlio cadetto di Tommaso I, fu avviato fin dalla giovinezza alla carriera ecclesiastica. Senza entrare negli ordini sacri, fu primicerio di Metz, prevosto di San Donaziano di Bruges, vescovo di Valenza [...] attiva agli affari politici dello stato sabaudo; morto Amedeo IV, fu tutore del giovane conte Bonifacio; nel 1256 1284 dichiarò che avrebbe voluto che Amedeo gli succedesse e che Ludovico avesse il Vaud. Morì nel settembre del 1285 a Roussillon nel ...
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cicloposteggio
s. m. Punto di raccolta, posteggio per biciclette. ◆ Basta una tessera elettronica rilasciata dai Comuni e le due ruote si possono prelevare in qualsiasi punto della città e riconsegnarle anche in altri «cicloposteggi». (Stampa,...
citta allargata
città allargata loc. s.le f. Nucleo urbano che comprende il centro storico di una città e si estende ai quartieri che presentano i caratteri di un’urbanizzazione consolidata; comprensorio territoriale che riunisce più centri...