Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] figli Lotario I (associato all'impero), Pipino e Ludovicoil Germanico, ma dopo la nascita di Carlo il Calvo (823), avuto in seconde nozze, la nuova suddivisione dei territori operata per includerlo, causò una serie di guerre intestine che ebbero ...
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Nobile franco (m. 866 circa), genero di LudovicoilPio e padre di Berengario I, venne in Italia verso l'830 ed ebbe il governo della Marca Orientale (Friuli). Vittorioso condottiero contro Slavi e Saraceni, [...] fu aperta ai dotti; fece forse compilare una prima raccolta sistematica delle leggi longobarde (Concordia de singulis causis). Fu sepolto nella badia di Cysoing in Fiandra, che egli aveva fondata (854) e dove aveva portato il corpo di s. Callisto. ...
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Figlio (n. 804 - m. Francoforte sul Meno 876) di LudovicoilPio, gli toccò la parte orientale dell'Impero carolingio, fissata, dopo varie vicende e lotte familiari culminate con la deposizione del padre [...] a est del Reno. Dopo la morte di Lotario (855) e del figlio di questi Lotario II (869) si contese con Carlo il Calvo la spartizione della Lotaringia e col trattato di Meersen (870) venne in possesso della parte tedesca della Lotaringia e della Frisia ...
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Figlio (n. 825 - m. presso Brescia 875) di Lotario I e nipote di LudovicoilPio. Venuto in Italia (844) come rappresentante del padre, sostenne il diritto imperiale a confermare l'elezione del pontefice [...] e (847) si impegnò nella lotta antisaracena, nella quale ottenne successi non decisivi. Associato all'impero (850), e dopo la morte del padre (855) unico imperatore, dedicò le energie ad affermare la sua ...
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Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne pontefice romano nell'817. Ottenne da LudovicoilPio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) [...] al suo patronato segnano una ripresa dei modelli paleocristiani nell'architettura e nell'iconografia, mentre stilisticamente attestano il maturarsi di una scuola romana, diversa dalle contemporanee scuole carolinge; in essa taluno riconosce apporti ...
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Figlio (n. 795 - m. Prüm, Renania-Palatinato, 855) di LudovicoilPio, che lo designò erede del titolo imperiale e re d'Italia (818); dopo essere entrato in contrasto con il padre in seguito a una nuova [...] . Con la morte del fratello Pipino (838) e la nuova divisione (Worms, 839) ebbe però ampliati i suoi possessi. Morto LudovicoilPio (840), L., che voleva ridurre suoi vassalli i fratelli, fu da questi vinto (841) e costretto alla pace (patto di ...
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Duca e marchese del Friuli (m. Verona 924); nipote per parte di madre di LudovicoilPio, dopo la detronizzazione di Carlo il Grosso ottenne la corona del regno d'Italia (888). Ma, sconfitto alla Trebbia [...] proclamato re e imperatore nell'894, e infine di Lamberto figlio di Guido (898), riottenne per breve tempo il regno che difese contro Ludovico, re della Bassa Borgogna, incoronato imperatore nel 901. Solo nel 905 gli riuscì di eliminare l'avversario ...
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Figlio (m. Roma 844) di Giovanni, romano, era cardinale di S. Marco quando nell'827 fu eletto papa, succedendo a Valentino. Fu consacrato nell'828, dopo che un legato imperiale ebbe approvata la sua elezione. [...] e costruire tra l'altro presso Ostia una fortezza, Gregoriopoli, che doveva servire come elemento avanzato di difesa di Roma contro i musulmani. Assistette alla ribellione di Lotario contro suo padre LudovicoilPio, appoggiandone le pretese (833). ...
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Figlio di Pipino e nipote di Carlomagno (n. 797 circa - m. Aquisgrana 818); succeduto al padre sul trono d'Italia nell'810, conservò i rapporti di subordinazione verso il nuovo imperatore LudovicoilPio. [...] dell'Impero e quindi anche del regno d'Italia, non faceva alcun cenno di lui, B., temendo per la sua sorte, tentò di rendere il suo regno indipendente. Venutigli a mancare però gli aiuti su cui contava, si recò a Châlon per chiedere grazia a ...
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Diacono romano (m. Roma 817), successe a Leone III (816) in quanto gradito al popolo romano e fautore della pace. Non deluse le aspettative del popolo stanco dei torbidi avvenuti sotto Leone III: riconosciuto [...] franco e fatto prestare ai Romani il giuramento di fedeltà a LudovicoilPio, s'incontrò con lui a Reims, lo incoronò insieme con la moglie Ermengarda (816) e permise il ritorno dei nobili romani esiliati in Francia al tempo del suo predecessore ...
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