Ecclesiastico (n. 1477 - m. 1541 circa), figlio naturale del duca Galeazzo Maria. Nella crisi familiare del 1494, fu favorevole allo zio LudovicoilMoro; fu creato (1497) vescovo di Lodi, poi (1519) fu [...] trasferito al vescovato di Arezzo. Costretto a cedere anche questo, continuò lungamente a intrigare con gli Svizzeri, con l'imperatore e con i Francesi, finché si ritirò dalla vita pubblica ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] risolse però senza episodi militari significativi, segnando invece la vittoria delle diplomazie, soprattutto di quella milanese: LudovicoilMoro patteggiò infatti con Venezia, alla quale Ercole d'Este dovette cedere Rovigo e buona parte del Polesine ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] a Milano, dove furono accolti dal cardinale Ascanio Sforza e dal duca Gian Galeazzo, a causa di una malattia di LudovicoilMoro. Il nunzio pontificio a Milano, Giacomo Gherardi, ne dava notizia al papa, scrivendogli di aver stretto accordi con loro ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] atti del capitolo (26 maggio 1497), ma gli osservanti di Lombardia reagirono, protetti da LudovicoilMoro e dal cardinale Riario, che stilò un secondo breve con il quale il papa annullava il primo (26 gennaio 1498, Acta capituli generalis O.E.S.A. a ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] italiano sancito dalla pace di Lodi. Innocenzo VIII si schierò dalla parte dei ribelli, mentre Lorenzo il Magnifico e LudovicoilMoro appoggiarono Ferdinando. Nel conflitto che seguì, la stessa Roma venne minacciata dalla coalizione guidata dal re ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] 1500 si recò spesso a Milano, come inviato speciale del re dei Romani e fu il più zelante sostenitore di un'attiva politica in favore di LudovicoilMoro, sul quale gravava la pesante minaccia dell'espansionismo francese. In questo quadro rientrarono ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] gli scopi della sua missione: sollecitare la liberazione del cardinale Ascanio Sforza, travolto dalla sconfitta del fratello LudovicoilMoro e prigioniero dei Veneziani; assicurare a Venezia, in difficoltà dopo la sconfitta di Navarino e la caduta ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] indue lettere del 1478, in Arch. stor. lomb., LIV (1937), pp. 4 s.; A. Cutolo, Nuovidocumenti sull'esilio pisanodi LudovicoilMoroe gli avvenimenti contemporanei (1477-79), ibid., LVI (1939), pp. 144, 156 ss.; C. Bornate, Genova e Corsica alla fine ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] fu inviato a Milano presso i Francesi per rendere conto ai recenti conquistatori di quel Ducato, che avevano fatto prigioniero LudovicoilMoro, della condotta non del tutto filofrancese di Mantova.
La nomina del G. a cardinale giunse a essere infine ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] I, pp. LVIII, 140; E. Motta, P. Castaldi, A. Pianella, P. Ugleimer ed il vescovo d'Aleria, in Riv. storica italiana, I (1884), pp. 265, 272; A. Dina, LudovicoilMoro prima della sua venuta al governo, in Arch. stor. lombardo, XIII (1886), p. 739; V ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
food-designer
(food designer), loc. s.le m. inv. Progettista del cibo: chi inventa e cura la realizzazione di preparazioni gastronomiche o specialità alimentari, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità....