La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il doge, a partire dal 1797, a palazzo Ducale. Ma a Zanetti, che muore nel 1778, alla Marciana succede Giacomo Morelli. E se Ludovico della città, a cura di Stefano Gasparri-Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, p. 251 (pp. 245-269).
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] definirà "magistratura funeraria".
Per mandato di tale conferenza il doge Ludovico Manin il 1° maggio in maggior consiglio (non si carriere (l'ex nobile Codognola, gli orefici fratelli Moro, un tale Tiboni, gli ufficiali Miovilovich, Sudarovich e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] le varie epoche e i varii autori» (S. Mazzarino, Il pensiero storico classico, 2° vol., t. 1, 19732, de Thou (Thuanus), da Tommaso Moro a Francesco Bacone, dal Beato Renano B. Croce, che cita al riguardo Ludovico Zuccolo, in Storia dell’età barocca, ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] (suddivisi in una decina di possessioni condotte alla parte) di Ludovico Storlato a Zuianigo; e oltre ai Badoer, ai Bembo, primi del Cinquecento, con gli acquisti dei Moro a S. Pietro Intrigogna (229) e il subentro dei Pisani "dal Banco" ai ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] dà tuto per creder de averte messo al mondo mi, e de averte fato mio fin che moro, e anca dopo", ibid., p. 21.
145. Ibid., p. 24.
146. Pertanto, di Ruzante tramite appunto il decisivo apporto di Ludovico Zorzi. Nondimeno, il lavoro di De Bosio a ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] (1916-1934), Milano 1995, pp. I-LIX. Cf. Ludovico Toeplitz, Il banchiere. Al tempo in cui nacque, crebbe, e fiorì la per la storia della città, a cura di Stefano Gasparri-Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, pp. 376-377, 380 (pp. 369-404).
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] che nel secolo XV il camaldolese Mauro Lapi esortava il doge Cristoforo Moro a bandire come cosa pp. 86-91; l'elenco che qui ne fornisce il cronista è tuttavia incompleto.
56. V. Ludovico Zorzi, Intorno allo spazio scenico veneziano, in Venezia e lo ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] il vice Giorgio Bruno Zambruno. Amministratore delegato Ugo Foscolo. Tra i nuovi consiglieri entrarono Ludovico Montini quantificarne il peso. Lo si può dedurre, per difetto, da un episodio. Nel 1968, nelle more della formazione del governo Moro, lo ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] testa di moro che avevamo visto portato da Cosroe. Massenzio anticipa Cosroe. Di Massenzio resta oggi appena il cappello appuntito. encomiastico scritto dopo il 1472, in morte di Battista Sforza, il carmelitano veronese Ludovico Ferabò ricorda un ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] il Regno lombardo-veneto, ad esempio nell’eredità molto consistente lasciata dall’ultimo doge, Ludovico a cura di Stefano Gasparri-Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, pp. 371-372 (pp. 369-404). Il riferimento è all’elogio funebre dell’arte ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
food-designer
(food designer), loc. s.le m. inv. Progettista del cibo: chi inventa e cura la realizzazione di preparazioni gastronomiche o specialità alimentari, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità....