BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] si incontrano anche prose di grande impegno: elogi, polemiche, apologie, orazioni.
A Pavia il B. si dedicò intensamente anche onorario della capitale), nel 1451 fu inviato con Ludovico Puig e Giovanni Pontano come ambasciatore presso i Fiorentini ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] tre delle quali da Ludovico Avanzi, tipografo molto vicino ai Manuzio. Incurante dell'ampiezza del disegno, il M. nel giro di umanesimo ormai al tramonto in area italiana, successivo all'ultima grande stagione di P. Vettori e di Paolo Manuzio.
La ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] potenti famiglie Capponi, Ubaldini, Borromeo; fece amicizia con Ludovico Ludovisi, e quando il suo potente zio fu eletto papa col nome di fu accolto con grande gioia, dal C. e dal Cesarini, ma il colloquio col papa fu deludente per il Galilei, che se ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] il latino del grande Guarino Veronese, delquale fu anzi uno degli allievi migliori e più affezionati. G. Pardi (pp. 30 s.) ha dimostrato che il C. conseguì il titolo dottorale per le artes il Strozzi, Ludovico Casella e Paolo Constabili, il C. ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] il periodo più fervido della sua vita: entrò in amicizia col Foscolo, col Monti, con Luigi e Silvio Pellico, con Ludovico di un "animo squisitamente sensibile a ciò che è bello, grande, virtuoso", sono le lodi esagerate tributate ad Angelo Mai. ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] studio delle fonti antiche (come nei contemporanei ➔ Ludovico Antonio Muratori e Scipione Maffei), ma come apprender per alcun’arte») e il particolare uso dell’aggettivo, spesso anteposto («due grandi rottami dell’egiziache divinità»), talora ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Cavalcanti, Pietro Alcionio, Ludovico Martelli, Ciriaco Strozzi, Francesco Campana.
A Roma, tuttavia, il L. tornava nel C. Draconi), e soprattutto alla sezione a lui dedicata nella grande antologia curata da Giovanni Matteo Toscano edita a Parigi nel ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] attendevano Massimiliano a Presburgo.
Quando nell'anno successivo Ludovico II salì al trono, il B. cercò di ottenere con l'aiuto di . Nell'autunno tenne alla dieta di Augusta un grande discorso, nel quale sollecitò l'aiuto dell'imperatore contro ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] raggiunta proprio mediante la continuità linguistica e il riferimento ai grandi autori della tradizione. A tale moto dell’italiano). Tale linea culminava nelle opere linguistiche di ➔ Ludovico Antonio Muratori e Gian Vincenzo Gravina, i quali, pur ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] attraverso la «ragione» e il «ben giudicare», capaci di conciliare uso vivo ed esempi dei grandi scrittori di tutte le epoche, Monti (➔ classicismo), talora romantici, come Ludovico di Breme. Il nome di Cesarotti venne tuttavia sempre menzionato ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno aperto un nuovo fronte di guerra: il...