Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] come, a Verona, Ermolao Barbaro il vecchio, come, a Feltre, Andrea Trevisan o, a Bergamo, Ludovico Donà oppure d'un qualche indirizzato al doge Loredan, la trasformazione del grande palazzo patrizio in un'ininterrotta "academia" notte ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] parlata da tutti e una semplificazione delle normative vigenti. Ludovico Antonio Muratori non aveva esitato nel suo libro Dei ha rappresentato una delle più grandi conquiste dello Stato liberale, e il miglioramento della normativa sulle società ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] Altre sevizie sessuali sono invece inflitte per procurare grandi sofferenze: è il caso dello 'schiavo nero', tortura che di Jean Racine (1668). Contro la tortura si schierò Ludovico Antonio Muratori nello scritto Della pubblica felicità (1749): ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] e provocazione per il tempo, dal saggio Dei difetti della giurisprudenza scritto da Ludovico Antonio Muratori nel che le idee dell’Illuminismo giuridico, diffuse nella vulgata dei grandi profeti francesi dei lumi, ricevono un assetto più ragionato: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] di diritto penale, 1930, p. 24), cui il guardasigilli Ludovico Mortara nel 1919 rispondeva nominando Ferri presidente della Commissione organico ben reso dal termine «bonifica umana» (D. Grandi, Bonifica umana, 1941). Non era più tempo di dibattiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] il già sperimentato code civil alla penisola, chi propone invece di far tesoro della Rechtskultur germanica, come Carlo Francesco Gabba (1835-1920) e Ludovico navi a vapore, il telegrafo, il telefono hanno sollevato una grande quantità di questioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] 107, che su ispirazione di Ludovico Mortara mira a risolvere i gravi problemi che affliggevano il processo civile. Già pochi anni dopo a lavorare secondo il metodo comparatistico, spesso con risultati di grande interesse. Il diritto processuale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] Tra i costituzionalisti si usano ricordare nomi come Ludovico Casanova (1799-1853), Luigi Palma (1837- udire voci più ferme di questa di Meucci contro il processo in corso di «grande pubblicizzazione» dei rapporti tra amministrazione e privati, ma ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] Più tardi egli si alleò ancora più strettamente con Ludovico inviando truppe in appoggio agli Ungheresi che operavano nel Chioggia e in incursioni contro il Trevisano. Grande fu il successo degli alleati durante il primo anno di guerra: nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] fenomenologia, o come Ludovico Geymonat, che proveniva il tema portante, il filo conduttore, la spina e la premessa» di tutte le sue ricerche sull’etica, come rileva l’autore stesso nella prefazione, ricerche sempre ispirate al principio della grande ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno aperto un nuovo fronte di guerra: il...