Bramante, Donato
Fabrizio Di Marco
L'architetto del Rinascimento
Donato Bramante, nato da una famiglia povera in un borgo del ducato di Urbino, diventò uno dei maggiori architetti del Rinascimento; [...] di uno spazio lungo e profondo.
Alla caduta di Ludovicoil Moro, nel 1499, Bramante abbandonò Milano e si stabilì terminale che chiudeva ilgrande spazio aperto.
Bramante urbanista. Dal punto di vista urbanistico, il programma di rinnovamento ...
Leggi Tutto
Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] il porto di Savona, il film, tratto da un soggetto di Aldo Vergano, si avvalse della sceneggiatura di Carlo Ludovico capitale un Centro studi dedicato alla memoria di questo grande intellettuale e artista, dalla sfaccettata e ricca personalità.
...
Leggi Tutto
EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] personalità sospetta o ignota; si trattava anzi di persone di grande sapienza, l'uno maestro di teologia e l'altro occorsi al convento romano durante la discesa in Italia di Ludovicoil Bavaro (1328), secondo la quale in questa occasione sarebbero ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] tregua fino al maggio dell'876 che il primogenito di Ludovicoil Germanico e suo zio, Carlo il Calvo, negoziarono sulle rive del Brenta. montante dei "Galli" di Guido, è probabile che i grandi del regno d'Italia di cui parlano gli Annales Fuldenses ...
Leggi Tutto
GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] il Lussemburghese già il 29 gennaio aveva annullato in cambio tutte le condanne che Arrigo VII e Ludovicoil , Salerno 1889, pp. 1-305; A. Pór, Nagy Lajos 1326-1382 (Luigi ilGrande), Budapest 1892, pp. 40-54, 101-118, 133-141, 156-190, 237-249 ...
Leggi Tutto
Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Ferrante d'Aragona, si profilò come inevitabile la ritorsione di Ludovicoil Moro, che si diede a procurare la discesa in in Spagna, per bocca dello Ximenes), egli lasciò che ilgrande cantiere si arrestasse. La stessa reazione di sgomento verso i ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] defunto Clemente XIII (il cardinale Carlo, il senatore di Roma Abbondio, il procuratore veneto Ludovico), il C. si trova anche l'artista "a memoria perpetua dell'eroe e del non meno grande scultore che lo ha gettato" (lettera al C., in C. Segre ...
Leggi Tutto
FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] -412; X (1907), pp. 170-199; F. Fossati, Nuovi documenti su ... Ludovicoil Moro in difesa di C. Sforza, ibid., VIII (1905), pp. 68, 71, in Popoli, I (1941), pp. 267-271; L. Dominici, Ilgrande duca d'Urbino, Urbino 1941; G. Amodio, Un discorso di A ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] a Roma. L'anno successivo il cardinale Farnese delega il D. a investigare su Ludovica Torelli, contessa di Guastalla e Controriforma romana.
Nonostante queste doti implicite e ilgrande impegno con cui il nunzio elaborò l'opera, a Roma non si ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] spirituale degli uomini. Nei Discorsi, di libro in libro, ilgrande tema della «imitazione» trascolora. Fin dal proemio al primo libro, il M. espone il doppio motivo del permanere e del mutamento: il mondo e gli uomini non hanno mutato «moto, ordine ...
Leggi Tutto
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno aperto un nuovo fronte di guerra: il...