BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Giovanni
Giorgio Chittolini
Nacque il 12 maggio del 1439, primogenito di Filippo e di Franceschina Visconti. In giovinezza trascorse alcuni periodi a Mantova, alla [...] dell'alto Vallese, presentava anche una grande importanza politica per il controllo di numerosi luoghi fortificati, la di un fedecommesso, sia dell'evidente appoggio di Ludovicoil Moro, il quale il 19 gennaio di quell'anno lo aveva creato consigliere ...
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BENTIVOGLIO, Antongaleazzo
Ingeborg Walter
Secondogenito di Giovanni II signore di Bologna e di Ginevra Sforza, nacque a Bologna verso la fine del 1472. Destinato dal padre sin dalla nascita alla carriera [...] l'ultima spinta a questo suo passo era stato Ludovicoil Moro, il quale aveva promesso al Bentivoglio che in futuro non tornò a Bologna nell'ottobre dello stesso anno, ricevuto con grandi feste. Un altro pellegrinaggio del genere lo portò nel 1505 ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] sia la volontà di ricreare un ambiente stilisticamente omogeneo sia ilgrande eclettismo del M. che, come ogni buono scenografo, S. Ludovico (Baravelli - Raggio, p. 232). Essi prevedevano una totale riforma di tutto l'apparato ornamentale; ma il M. ...
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BOSCOLI, Antonio
Franco Cardini
Nacque a Firenze, da Francesco di Giachinotto, nella seconda metà del 1427 o, al massimo, all'inizio dell'anno successivo (giacché il padre nella sua portata consegnata [...] territoriali: ma non aveva esitato a rafforzare comunque il suo confine occupando la fortezza di Piancaldoli (che il Riario le aveva strappato nel 1478) e ciò con dispetto di Ludovicoil Moro. Si delineava dunque un nuovo contrasto egemonico ...
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GIUSTINIANI, Bricio (Fabrizio o Brizio)
Calogero Farinella
Nacque a Genova dopo il 1450 (forse nel 1457) da Domenico di Bartolomeo e da Adornina Adorno di Brizio.
Il G., detto il Gobbo dai contemporanei, [...] i numerosi genovesi tenuti prigionieri ai remi. Il fatto gli procurò grande reputazione e rafforzò la sua fama di finanziate con fondi del duca di Milano, Ludovicoil Moro, allora signore di Genova. Il G. andò in soccorso di Rapallo minacciata ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] a Milano alla fine del Quattrocento, in Milano nell’età di Ludovicoil Moro. Atti del Convegno internazionale... 1983, I, Milano 1983, , CIII (2001), p. 226; M. Pedralli, Novo, grande, coverto e ferrato. Gli inventari di biblioteca e la cultura ...
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DAL VERME, Pietro
Michael E. Mallett
Figlio di Luigi e di Luchi-na di Francesco Bussone, conte di Carmagnola, nacque probabilmente nel 1445. Alla morte del padre nel 1449 ereditò vasti feudi e beni, [...] duchessa Bona ad Abbiategrasso nell'ottobre del 1480 e l'affermazione di Ludovico Sforza e dei suoi feudatari, i Pallavicini, il D. ed altri grandi nobili divennero sempre più ostili al regime. Quando nell'autunno del 1481 Roberto di Sanseverino ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] il quale la ‘chiusura’ accademica sembrava finalmente essersi incrinata: oltre a Bruno Zevi, da poco titolare della cattedra di Storia dell’architettura, numerose nuove figure di spicco, tra le quali Ludovicoil quartiere situato tra ilGrande ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Figlio di Simone e di Ginevra Gentili, nacque nella prima metà del sec. XIV dal ramo di Savignone della potente famiglia ligure. Sappiamo che abbracciò la vita ecclesiastica, [...] al 1381. È certo ad ogni modo che, apertosi ilgrande scisma d'Occidente in seguito alla elezione e alla consacrazione dell'antipapa Clemente VII, di adoperarsi, insieme con il cardinale Ludovico Fieschi e con Luchino Adorno, arcivescovo eletto di ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] a individuare alcuna miniatura riconducibile ai Decio in grandi imprese di illustrazione di libri liturgici che annesse, Milano 1907, pp. 73, 140; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Ludovicoil Moro, Milano 1917, III, pp. 203-08, 224-27; A. Tornielli, ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno aperto un nuovo fronte di guerra: il...