BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] del trattato fu accolta a Venezia con grande indignazione. Inutilmente il B. cercò di giustificare l'atteggiamento milanese Gonzaga, alleato di Ludovicoil Moro, intesi a cacciare i Veneziani, ai quali invece il B. mantenne tutto il suo appoggio, al ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] lavori al monastero della Pusterla in Pavia e alle terracotte del chiostro grande della certosa (Calvi, 1865, p. 188), non permette di 1486) e il conseguente concorso.
Nella riunione del 27 giugno, con un decisivo intervento di Ludovicoil Moro, ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] - scriveva a Siena il 27 marzo 1489 - al papa et cardinali et a ogniuno, che abbiamo rimesso grande parte de nostri fuorusciti, l'intesa tra il B. e il Petrucci sembra proseguire nei mesi seguenti, durante le trattative con Ludovicoil Moro per una ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] cittadina ed amministrando missioni diplomatiche presso i sovrani franchi Ludovicoil Pio e Lotario. Nei primi mesi dell'840 era presso il porto fluviale, per ordine dei "Romani proceres" timorosi del pericolo potenziale rappresentato dal grande ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] i due figli di Margherita, Guglielmo e Ludovico, il primo filoimperiale, il secondo legato al re di Francia e addirittura della sua pluralità, l'omaggio alla civilitas come richiamo ai grandi modelli di matrice umanistica e la loro riconduzione a una ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] sicché il G. "non ha adempito le speranze che altri aveva fallacemente concetto". In conclusione il G. "non pare atto al grande, a tra Niccolò V e Giovanni XXII, la calata di Ludovicoil Bavaro, l'assedio di Milano ecc.), ricostruite dall'autore ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] d'armi del primogenito Alfonso, inviato al servizio di Ludovicoil Moro nel 1495, con il comando di venticinque uomini d'arme ed una provvisione governo di Alfonso. Si comportò in ogni modo con grande dignità di fronte alle torture e al patibolo, al ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] egli poté acquisire, oltre alle tecniche cancelleresche, una grande familiarità con il mondo della diplomazia, determinanti - tanto le une delle cose d'Italia. Anche Ludovicoil Moro ebbe parole di elogio per il G. e per il ruolo di mediatore da lui ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] Di fatto, le discese in Italia di Enrico VII, Ludovicoil Bavaro e Giovanni di Boemia avevano lasciato nella penisola ogni di ventura vera e propria, alla fondazione cioè della Grande Compagnia, che, composta soprattutto da Tedeschi, fu creazione ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] malattia, il D. morì a Venezia, lasciando la moglie Ludovica (si era infatti sposato a Venezia durante gli anni dell'esilio) e nove figli (due maschi e sette femmine), mentre un altro stava per nascere. Ai suoi funerali, celebrati con grande fasto ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno aperto un nuovo fronte di guerra: il...