GULACSY, Irén sposata Pálffy
Elena ALESSANDRINI
Giornalista, scrittrice, nata a Lázárföldpuszta il 9 settembre del 1894, morta durante l'assedio di Budapest nel 1944. In breve tempo conquistò il pubblico [...] drammi: Mire megvirrad (Quando sorge l'alba, 1923) in un atto, Kincs (Il tesoro, 1924) in tre atti, Kobra (Cobra, 1924) in un atto, Valuta A Kállói kapitany (Il capitano di Kálló, 1933), Nagy Lajos király (Re LudovicoilGrande, 1936), si distinguono ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] ad accomodare ogni differenza con l'autorità ecclesiastica, il C. sposò la Stistorp. Poiché la pubblicazione degli Annali era bloccata, il C. si dedicò a una nuova opera, la Storia di LudovicoilGrande, i cuiprimi dieci libri ottenevano in un primo ...
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CANAL, Pietro
Laura Giannasi
Non è facile tracciare la biografia di questo politico e capitano veneziano della prima metà del sec. XIV, poiché le fonti che ne ricordano il nome non ne precisano in genere [...] , 35, 39, 41; A. Gloria, Intorno ai podestà che furono in Padova..., Padova 1859, p. 16; S. Mitis, La Dalmazia ai tempi di LudovicoilGrande, in Ann. dalmatico, IV (1887), pp. 16-18, 21, 23 s., 29, 40; V. Lazzarini, Storia di un trattato tra Venezia ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] nell'ambito della cultura sia in quello della vita morale. Nel 1351 accompagnò il de' Ravegnani in una missione di pace presso il re d'Unglieria, LudovicoilGrande, che si preparava ad invadere i possedimenti dalmati di Venezia proprio nel momento ...
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MESSINA (XXIII, p. 1)
Ludovico PERRONI GRANDEIl movimento commerciale del porto - escluso il periodo 1887-1889, in cui si sono raggiunte cifre fino a 938.000 tonnellate - si è mantenuto costante con [...] e di S. Lucia sono sorti impianti di energia elettrica per creare le industrie adatte a produrre il ferro.
Bibl.: L. Perroni Grande, La scuola di greco a Messina prima di Costantino Lascaris, Palermo 1911: id., Nuovo contributo alla biografia ...
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LUDOVICO II re d'Italia e imperatore
Augusto Lizier
Figlio di Lotario I e nipote, quindi, di Ludovicoil Pio, nacque nell'825. Non ancora ventenne, fu mandato dal padre a reggere l'Italia, che, forse, [...] fin dall'839, a Worms, dall'avo Ludovico e che diventò e rimase per il non breve suo regno oggetto esclusivo delle sua opera legislativa e riformatrice resta ricordo specialmente nel grande sinodo ecclesiastico convocato a Pavia verso l'850, seguito ...
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LUDOVICOil Pio, re dei Franchi e imperatore
Francesco COGNASSO
Figlio cadetto di Carlomagno e della terza sua moglie Ildegarde, nacque a Chasseneuil in Aquitania, nel 778, durante la prima spedizione [...] Welf svevo, rinomata per bellezza e virtù. Questa acquistò grande ascendente sull'animo del marito, specie dopoché nell'823 divise l'Impero fra i soli Lotario e Carlo il Calvo, ignorando Ludovico e il figlio di Pipino d'Aquitania. Le proteste dei ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] l'organicità del piano di pubblicazione, sono la prima grande raccolta di fonti medievali della storiografia moderna.
Vita
Di cui è auspicata una semplificata codificazione delle leggi, e il saggio Della pubblica felicità (1749), dove è prospettato ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] e laicato s'era per un momento attuata alla corte carolina. Ma non doveva lungamente sopravvivere al grande imperatore.
Certo Ludovicoil Pio e Carlo il Calvo, principi colti, non cessarono di adunare intorno a sé uomini dotti; ma le infelici vicende ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] può constatare una vistosa differenza fra ilgrande impegno politico di un fratello e il disinteresse degli altri, come ad esempio un nobile nuovo l'accesso al saviato. Pertanto Ludovico Manin fu il primo doge, dopo Alvise III Mocenigo (1722-1732 ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno aperto un nuovo fronte di guerra: il...