PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] ). Nel 1801 il suo Bacco ubriaco e alcuni Amori (Torino, Galleria Sabauda) fu acquisito da Ludovico di Borbone-Parma Vittorio Emanuele I. Quasi cieco, continuò a dipingere fino a poco prima della sua morte, avvenuta a Torino, il 1° luglio 1821. ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] fatto accecare un chierico; Bernardo di Hildesheim, vecchio e cieco, rassegnò le sue dimissioni nelle mani dei legati. Alla seguì Alessandro III in Francia. La prima legazione che il pontefice annuncia a Ludovico VII doveva essere affidata a B. e a ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] il 6 febbr. 1637.
Oltre alla segnalazione di un volume di Rime sacre edito a Foligno in quello stesso 1637 (Jacobilli, 1658, p. 155), si ha notizia di un intervento del L. Sopra le vite de' santi descritte da Ludovico sposata con un cieco" e, in ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] per dipingere S. Mauro abate che ridona la vista ad un cieco (1834: Correggio, Museo civico) commissionatogli per la chiesa di S. Sebastiano a Correggio, cui seguiranno il Battesimo di Cristo per la cattedrale ungherese di Eger, un Martirio ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] Dal Malvasia (1678) si apprende inoltre che il D. ammirò in particolare Ludovico Carracci, di cui studiò con attenzione gli affreschi 1698, ormai quasi cieco, il D. fece ritorno a Fossombrone, ove morì l'11 nov. 1705, come conferma il Libro de' morti ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] alla lezione del suo principale maestro, Ludovico Carracci. Esordì tra il 1600 e il 1601 quando, insieme con altri (Bologna, Pinacoteca nazionale), la Guarigione del cieco nato (Roma, Galleria Pallavicini), il Miracolo di s. Paolo (Fano, Pinacoteca ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] il Capponi, dal quale, ormai quasi cieco (e destinato a divenirlo totalmente fra il '43 e il '44), fu assunto come segretario, amanuense e uomo di fiducia il gli ecclesiastici meridionali (A. Capecelatro, Ludovico da Casoria, ecc.), oltre al Reumont ...
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DARIF, Giovanni Andrea
Alessandra Quattordio
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia il 7 sett. 1801 da famiglia di origine friulana; compì i suoi studi in quella città dedicandosi alla pittura nella [...] Ludovico Lipparini, a lui coetanei, che lavorarono a Venezia nel secondo decennio dell'800 e furono vicini a Francesco Hayez quando, tra il 1817 e il 1820, tenne il biacca; coll. priv.); nel 1832 Belisario cieco in casa della famiglia rustica da lui ...
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CONTI, Giovanni
Michel E. Mallett
Primogenito di Alto d'Aldobrandino dei ramo di Valmontone, nacque probabilmente nel secondo decennio del XV secolo.
È ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1437, [...] che Ludovico Foscarini nella sua famosa lettera a Francesco Barbaro, descrivendo il comportamento Arch. stor. lomb., XXX (1903), I, p. 293; A. R. Natale, Diari di Cieco Simonetta, ibid., LXXIX (1952), p. 179; LXXX (1953), p. 209; LXXXI-LXXXII (1954 ...
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CAMELI, Francesco
Nicola Parise
Non si sa molto della vita di questo canonico, vicentino di origine, esperto di numismatica, che era attivo a Roma nella seconda metà del secolo XVII. Si sa che da giovane [...] luglio 1674 e alla discussione con Ludovico Casale e Giovanni Alfonso Borelli sulle triremi antiche il 5 febbr. 1675 (Ottob. indirizzava le sue richieste. Nel 1685 era già cieco, da quasi due anni.
Il libro non faceva onore all'autore ed ebbe l ...
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