Figlio (n. 1320 circa - m. nel castello di Gurr, Sjaelland, 1375) di Cristoforo II, seguì (1326) il padre fuggiasco alla corte di LudovicoilBavaro, dove fu educato. Ritornato in Danimarca alla morte [...] gli attirò l'ostilità di una potente lega, costituita dalle città anseatiche con diversi principi della Germania e con il re di Svezia (1367). V., affidato il governo a un reggente, si recò in Germania per chiedere aiuto. Durante la sua assenza ...
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Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] d'Angiò; nominato senatore di Roma da Giovanni XXII, si oppose a LudovicoilBavaro che era sostenuto invece dal fratello Sciarra. Nel 1339 fu fatto senatore, contro il consenso del papa, da una sollevazione popolare, in un clima di aspettazione ...
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Figlio (n. 1294 - m. Vincennes 1328) di Filippo IV il Bello, successe al fratello Filippo V nel 1322. Rafforzò, contro la feudalità, l'amministrazione giudiziaria e finanziaria del regno; appoggiò papa [...] Giovanni XXII contro LudovicoilBavaro, e mirò a impossessarsi del regno di Germania. Col matrimonio della sorella Isabella con Edoardo II d'Inghilterra, consolidò l'influenza francese su quel regno, di cui assunse, alla deposizione di Edoardo (1327 ...
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Signore di Milano (n. 1302 - m. 1339); figlio di Galeazzo I, fu imprigionato a Monza col padre (1327) da LudovicoilBavaro, inviato dai ghibellini. Liberato, fu nominato al principio del 1329 vicario [...] assoggettò facendolo eleggere signore di Milano e restando suo vicario (1331). Successivamente gli si mise contro, mentre tra il 1332 e il 1336 si impadroniva di varie città lombarde (Bergamo, Vercelli, Cremona, Como ecc.); fu poi alleato di Firenze ...
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Ecclesiastico (n. 1285 - m. Treviri 1354), arcivescovo di Treviri (dal 1308); si adoperò per l'elezione del fratello, Enrico VII di Lussemburgo, a re dei Romani (1308), partecipando poi all'incoronazione [...] (1309) e seguendolo in Italia fino alla morte (1313). Sostenne poi LudovicoilBavaro, contro Federico III e contro il papa Giovanni XXII, ma nel 1346 lo abbandonò promovendo l'elezione di Carlo IV. ...
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Sacerdote bavarese (m. Pillenreuth, Norimberga, 1379); fautore del papa Giovanni XXII nel contrasto con LudovicoilBavaro, dovette fuggire (1332) da Nördlingen. Da Basilea, dove collaborò (1339-1349) [...] con J. Tauler, ebbe con la mistica Margareta Ebner uno scambio di lettere, che costituiscono uno dei primi documenti di prosa epistolare tedesca ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] nell'orizzonte dell'azione politica del Papato, ancora segnato dallo scisma di Pietro Rinalducci (l'antipapa Niccolò V) provocato da LudovicoilBavaro, come pure a livello locale dalle lotte fra ghibellini e guelfi: di conseguenza, da molto tempo ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] 'Ungheria, concessione delle Canarie o Isole Fortunate a Luis de la Cerda, elogio di nuovi cardinali, rinnovo della condanna di LudovicoilBavaro, conferma della elezione di Carlo di Moravia. C. VI prese l'abitudine di salutare con delle allocuzioni ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] XXII. Dopo un pontificato di diciotto anni, la successione si presentava difficile per molti motivi: conflitto con LudovicoilBavaro, che il papa si era rifiutato di riconoscere come re e imperatore; fallimento di una politica di potenza in Italia ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] e non più l’assemblea del Senato e i comizi popolari.
Augusto
Il compito cui Ottaviano, poi Augusto, attese anzitutto nei primi anni del suo LudovicoilBavaro dal popolo romano raccolto in Campidoglio. Diffuso e quasi unanime era il desiderio che il ...
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