Figlio primogenito (n. verso il 1277 - m. Pescia 1328) di Matteo I e di Bonacossa Borri, compare nella vita politica milanese nel 1298 come capitano del popolo. In esilio col padre nel 1302, rientrò con [...] la resistenza contro l'esercito crociato guelfo inviato dal papa contro Milano, riuscendo, con i rinforzi inviatigli dall'imperatore LudovicoilBavaro, a cacciare i crociati avanzatisi fino sotto le mura di Milano (giugno 1323) e poi a bloccarli in ...
Leggi Tutto
Francescano (n. Casale Monferrato 1259 circa - m. dopo il 1329); entrato nell'ordine nel 1273, subì fortemente l'influsso di P. Olivi a Firenze, poi quello della b. Angela da Foligno e del b. Giovanni [...] suo parere sulla questione della povertà. Accusato di eresia, fuggì da Avignone (1325) presso LudovicoilBavaro. L'opera più importante di U. è l'Arbor vitae crucifixae Jesu, una delle opere maggiori dell'escatologismo medievale: i primi libri, sui ...
Leggi Tutto
Capitano generale (1268 circa - 1360) di Mantova. Podestà di Modena (1313), di Mantova (1318) e di Parma (1319). Formatasi una potenza economica considerevole, che si estendeva da Mantova a Ivrea, nel [...] Scaligeri, rovesciò la signoria dei Bonacolsi a Mantova e fu riconosciuto capitano con diritto di designare il successore. Nel 1329 era nominato da LudovicoilBavaro vicario imperiale e nel 1354 da Carlo IV ebbe i beni dei Bonacolsi. Comprendendo la ...
Leggi Tutto
Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] ad Avignone nel 1327, M. si rifugiò, con Guglielmo di Occam e Bonagrazia da Bergamo, presso l'imperatore LudovicoilBavaro. Fu deposto e scomunicato (6 giugno 1328), espulso dall'ordine e condannato, contumace, alla prigionia perpetua (25 apr ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1320 circa - m. nel castello di Gurr, Sjaelland, 1375) di Cristoforo II, seguì (1326) il padre fuggiasco alla corte di LudovicoilBavaro, dove fu educato. Ritornato in Danimarca alla morte [...] gli attirò l'ostilità di una potente lega, costituita dalle città anseatiche con diversi principi della Germania e con il re di Svezia (1367). V., affidato il governo a un reggente, si recò in Germania per chiedere aiuto. Durante la sua assenza ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] d'Angiò; nominato senatore di Roma da Giovanni XXII, si oppose a LudovicoilBavaro che era sostenuto invece dal fratello Sciarra. Nel 1339 fu fatto senatore, contro il consenso del papa, da una sollevazione popolare, in un clima di aspettazione ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1329) di Matteo I e di Bonacossa Borri, si distinse per qualità di condottiero. Nel dic. 1313 conquistava Tortona; nel luglio 1315 sbaragliava, alla confluenza della Scrivia nel Po, Ugo del [...] guelfo pontificio. Geloso di Galeazzo, che si comportava come unico signore, nel 1327 Marco si accordò con l'imperatore LudovicoilBavaro, sceso a Milano per l'incoronazione, per togliere la signoria al fratello, ma le sue speranze di prenderne ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1294 - m. Vincennes 1328) di Filippo IV il Bello, successe al fratello Filippo V nel 1322. Rafforzò, contro la feudalità, l'amministrazione giudiziaria e finanziaria del regno; appoggiò papa [...] Giovanni XXII contro LudovicoilBavaro, e mirò a impossessarsi del regno di Germania. Col matrimonio della sorella Isabella con Edoardo II d'Inghilterra, consolidò l'influenza francese su quel regno, di cui assunse, alla deposizione di Edoardo (1327 ...
Leggi Tutto
Signore di Milano (n. 1302 - m. 1339); figlio di Galeazzo I, fu imprigionato a Monza col padre (1327) da LudovicoilBavaro, inviato dai ghibellini. Liberato, fu nominato al principio del 1329 vicario [...] assoggettò facendolo eleggere signore di Milano e restando suo vicario (1331). Successivamente gli si mise contro, mentre tra il 1332 e il 1336 si impadroniva di varie città lombarde (Bergamo, Vercelli, Cremona, Como ecc.); fu poi alleato di Firenze ...
Leggi Tutto
Canonista, teologo e scrittore politico (n. Sant'Elpidio 1269 - m. 1326; il cognome Fassitelli non è del tutto certo). Agostiniano, discepolo di Egidio Romano a Parigi, ove poi insegnò (1307); priore generale [...] dell'ordine (1312), vescovo di Melfi (1326). Nelle controversie tra Giovanni XXII e LudovicoilBavaro sostenne (De iurisdictione imperii et auctoritate Summi Pontificis; De ecclesiastica potestate) le dottrine curialistiche. Restano inoltre di lui ...
Leggi Tutto