La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il doge, a partire dal 1797, a palazzo Ducale. Ma a Zanetti, che muore nel 1778, alla Marciana succede Giacomo Morelli. E se Ludovico i contadini bastonano ilgiovane padrone non è in Dizionario
Biografico degli Italiani, III, Roma 1961, pp. 9 ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] Per mandato di tale conferenza il doge Ludovico Manin il 1° maggio in maggior I popolani, tra loro molti giovani e ragazzi e qualche soldato Repubblica Cisalpina venne ufficialmente proclamata il 29 giugno.
57. Verbali delle sedute, III, p. 33.
58. ...
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Vela
Fabio Colivicchi
La storia
Caravelle, galeoni, vascelli, brigantini e clipper
Nonostante gli sforzi degli storici, è arduo stabilire un preciso momento nel quale gli antichi naviganti scoprirono [...] Club) proprietà del commodoro duca Ludovico Melzi d'Eril. Il 1872 segnò anche la nascita sconfitto fu ilgiovane fuoriclasse Dennis Conner con Liberty (3-4). Il 1983 fu Lipton nel 1903 con identico risultato: Shamrock III perse 3-0 da Reliance, lo ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] La felice collaborazione tra l'Hunyadi ed ilgiovane re d'Ungheria e Polonia, Ladislao III, l'adesione convinta di Eugenio IV antiturca, ma il suo obiettivo era Milano. Ludovicoil Moro si affrettò a spiegare al sultano che il momento buono per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , il futuro papa Pio II, l’imperatore Federico III chiese vecchia tradizione cronachistica (e basti menzionare Marin Sanudo ilGiovane, i cui Diari, che vanno dal 1496 (B. Croce, che cita al riguardo Ludovico Zuccolo, in Storia dell’età barocca, cit., ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Venezia che, nel 1574, accoglie Enrico III di Valois. E, beninteso, se ciò stesso capita, nel 1576, ad Aldo Manuzio ilgiovane) -, appare incline ad onorare le lettere, 'institution delle donne (Vinegia 1545) di Ludovico Dolce - ove per i "belletti" ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] e ilgiovane figliastro, oltre che sulle morbidezze tra il vecchio ancora in bolognese, sloveno, ecc., v. G. Rocca, Tutto il teatro, III, pp. 1628 ss.
106. Un baso (17 giugno del appunto il decisivo apporto di Ludovico Zorzi. Nondimeno, il lavoro ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] il figlio di Volpi, Giovanni, non solo perché troppo giovane pp. I-LIX. Cf. Ludovico Toeplitz, Il banchiere. Al tempo in cui A. Confalonieri, Banca e industria in Italia. 1894-1906, III, p. 258.
61. Edoardo Savino, La Nazione operante. Profili ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , vi sono i Fedeli di Giovan Battista Andreini e i Confidenti, " dello spazio veneziano, cf. Ludovico Zorzi, Intorno allo spazio scenico 84-104, Gli Incogniti, pp. 104-113) e cap. III, Il teatro veneziano del pieno Seicento, pp. 147-244.
77. ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] di tale proposta restano i giovani congregati; «le compagnie di » dello spazio veneziano, cf. Ludovico Zorzi, Intorno allo spazio scenico 84-104, Gli Incogniti, pp. 104-113) e cap. III, Il teatro veneziano del pieno Seicento, pp. 147-244.
77. ...
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