Giovanni X
Claudia Gnocchi
Nato forse a Tossignano (Emilia-Romagna). Le notizie relative alla vita nel periodo precedente l'elezione arcivescovile presso la sede di Ravenna sono poche e provengono [...] ascesa al papato di Sergio III, della discussione sulla questione della Anna però doveva sposare Ludovico di Provenza e lasciare Il sinodo di unione (920-921), promosso dal patriarca, che, alla morte di Alessandro, reggente per ilgiovane ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] il titolo di duca il 23 marzo 1474. Quell'anno fu estremamente positivo anche per ilgiovaneil 6 nov. 1501.
Le esequie, durante le quali recitò l'orazione funebre Ludovico , Storia della città di Roma, Roma-Torino 1901, III, p. 840; IV, pp. 4 s., 37 ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] di T. Campanella, a cui ilgiovane si era autonomamente avvicinato con la di questo percorso furono i suoi studi su Ludovico Agostini, "l'utopista tipico della Controriforma" III, Umanesimo e Rinascimento, Torino 1987, p. 811).
Dagli anni Sessanta il ...
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PREVITALI, Andrea
Antonio Mazzotta
– Figlio di Martino, nacque probabilmente a Brembate di Sopra, in Val Brembana, dove la famiglia del padre si era trasferita sul finire del Quattrocento.
I Previtali [...] che ricordano quasi ilgiovane Lotto, mentre il paesaggio pastorale e e Ludovico di Tolosa, la commissione più importante per i luoghi d’origine di Previtali. Il 27 Biografia, in Quaderni sul Restauro. Accademia Carrara, III (2011), pp. 11-37, 51-53 ...
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ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] tra il 1554 e il 1555, impressionarono sicuramente ilgiovane Zanguidi segretario Ludovico Todesco al cardinale testimonia che il Farnese ; A.O. Quintavalle, Revisione del Bertoja, in Proporzioni, III (1950), pp. 172-175; K. Oberhuber, Jacopo Bertoia ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] in una sua lettera a Ludovico Podocataro, medico e futuro della Cancelleria: si distinse ilgiovane allievo Tommaso Inghirami, da allora Renaissance and Reformation, a cura di P.G. Bietenholz, III, Toronto-Buffalo-London 1987, p. 300; G. Sperduti, ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] di accostare i colori, rappresentò per ilgiovane un’autentica rivelazione.
Mentre ancora seguiva , 64).
Nel febbraio 1939 partecipò alla III Quadriennale di Roma con tre opere recenti. 1915-1935, curata da Carlo Ludovico Ragghianti e Raffaele Monti a ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] III. Fu conosciuto anche con gli pseudonimi Anselmo Guisconi e Giovanni Tatti.
In concomitanza con il In questo periodo pubblicò assieme a Ludovico Dolce i Capitoli del s. del notaio Giovanni Figolin, il figlio Iacopo ilGiovane cedette a Salicato, ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] italiani come Ludovico Agostini, dicembre), cui assistette ilgiovane Tasso. Nel III, ad aspirare al trono di Polonia. Per ben due volte mandò a Varsavia il Guarini per perorare la propria elezione; più tardi sognò perfino il regno di Gerusalemme.
Il ...
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Paternò, famiglia (secc. XIV-XV). Antica e illustre famiglia feudale siciliana di origini incerte. Secondo una tradizione non verificabile, diffusa da G. Delaville Le Roulx (Cartulaire général de l'Ordre [...] nell'entourage del governo e della corte di Federico III e Ludovico, anche grazie ad una politica di alleanze e negli ultimi anni del regno di Federico III e sotto re Martino ilGiovane presso il quale ebbe grande influenza, ricostituendo l’antico ...
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