COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Ludovico il Pio ordinò il ripristino didi Castiglia; nelle vetrate compaiono quindi solo gli stemmi dei Capetingi e della casa di Castiglia, mentre manca quello della regina Margherita diProvenza the Art Patronage of King Henry III, JWCI 35, 1972, pp ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] pp. 1-195; R. Manselli, Spirituali e Beghini diProvenza, Roma 1959; C. Schmitt, Un pape réformateur et arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, famoso Messale di s. Ludovico, all'Epistolario ...
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WARTBURG
N.M. Zchomelidse
La W. è un castello arroccato situato su di un ripido pendio roccioso ad un'altezza di m 394, all'estremità nordoccidentale della foresta turingia, nei pressi della città di [...] Provenza. All'età di quattro anni giunse alla W. Elisabetta di Turingia, che nel 1221 sposò il langravio Ludovicodi progetto. Una commessura molto simile si trova anche a N delle arcate. Forse il piano venne sopraelevato soltanto sotto LudovicoIII ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Statuti senesi del XIII e XIV secolo, Studi senesi, s. III, 7, 1958, pp. 369-419; W. Braunfels, definitivo riflusso dalla Provenza dei collaboratori di Simone Martini, morto di s. Ludovicodi Tolosa, realizzato per la corte angioina di Napoli ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] di Benedetto di Aniane - avviata durante il regno diLudovicodi scultori provenienti dalla Provenza e dall'Occitania (Conant, 1968).In questo clima di arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] poi da Ludovico il Pio nell'820 - e nell'872 ricevette da Ludovico II i si dipanano nel corso del Trecento (Campi, 1651-1662, III, pp. 47, 75), mentre un'epigrafe del 1695 menziona , 179-185) o della Provenza. Al di là del consolidarsi delle masse ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] di un artista campionese formatosi in Provenza. di s. Ludovico d'Angiò, vescovo di Tolosa, mentre sulla volta sono rimaste tracce di un Cristo in mandorla, di evangelisti, angeli e apostoli. L'attribuzione di Toesca (1912) delle Storie di s. Ludovico ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] per consegnare un modello di palazzo a Ludovico il Moro, che aveva richiesto un disegno della villa di Poggio a Caiano.
Nello dell'esilio di Giuliano Della Rovere, ed ebbe la possibilità di studiare le antichità romane della Provenza, che disegnò ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] amministrative, come anche la Provenza, che, primogenita delle si erano stabiliti con il consenso di Carlo III il Semplice, re del regno diLudovico il Pio e una parte di quello di suo figlio Carlo il Calvo (843-877), uno degli scopi dell'editto di ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] di Lucca ha rivendicato a sé da Parma ben 191 mss., che Carlo Ludovico Lucchesi si sposta: dalla Provenza alla Champagne, dalla di igiene sociale "Regina Elena", con annesso nido d'infanzia; 2. all'istituto preventoriale "Vittorio Emanuele III ...
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