Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] , vicario generale del Regno (m. 1353); Manfredi III (v.) e Andrea (v.). Durante il regno di Pietro II d'Aragona (1337-42) e di Ludovico suo figlio (1342-1355) i Ch. insieme ai Palizzi capeggiarono la fazione Latina che combatteva quella dei Catalani ...
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Poeta (m. dopo il 1532), il cui nome d'arte è Antonio Filèremo, figlio naturale legittimo di Spinetta II Fregoso, ch'era stato doge di Genova nel 1461 (m. 1470) e il capostipite dei Fregoso di Milano. [...] , ereditò la maggior parte dei suoi beni, sotto la tutela di Cicco Simonetta (v.). Cavaliere nel 1478, fu cortigiano di Ludovico il Moro e, quando questi fu fatto prigioniero a Novara (1500), si ritirò in solitudine a Colturano, ove morì. Amico ...
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Figlia (Vigevano 1494 - Bari 1557) di Gian Galeazzo Sforza, trascorse l'adolescenza nel feudo di Bari e la giovinezza alla corte di Napoli. Andata sposa a Sigismondo I re di Polonia (1518), portò nella [...] autorità, per cui, lasciata la Polonia (1556), si recò a governare il ducato di Bari, ch'era stato ceduto alla madre sua, Isabella d'Aragona, da Ludovico il Moro e che alla sua morte (per avvelenamento) passò, in base a un falso testamento, a Filippo ...
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Figlia (1442-1487) di Giovanni II, successe al padre nel 1458, essendo già vedova di Giovanni di Coimbra (m. 1457). Ma ebbe contestato il trono da Giacomo, figlio bastardo di Giovanni II e vescovo di Nicosia, [...] favorito dai Veneziani. C. riuscì nel 1459 a far lasciare l'isola al fratellastro e poco dopo sposò Ludovico di Savoia: questi, malaticcio e fiacco, non seppe fronteggiare l'attacco che Giacomo, forte dell'aiuto del sultano d'Egitto, portò contro l' ...
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Figlio (n. 1320 circa - m. nel castello di Gurr, Sjaelland, 1375) di Cristoforo II, seguì (1326) il padre fuggiasco alla corte di Ludovico il Bavaro, dove fu educato. Ritornato in Danimarca alla morte [...] di Gerardo di Holstein, divenne re (1340). Estese la sua sovranità sulla parte meridionale della Svezia (1360) e sull'isola di Gotland (1361). L'aumento del tributo per la pesca delle aringhe nell'Øresund ...
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Casata di pittori torinesi (secc. 14º-16º). Pietro è il primo di cui si abbia notizia (1349-60). Suo figlio Giovanni I affrescò per Ludovico d'Acacia le finestre del castello di Torino (1360 e 1403). Giacomo [...] I (m. 1453) eseguì a Pinerolo gli affreschi nel palazzo di Ludovico, e dipinse a tempera la cappella del castello di Thonon. A lui appartengono gli collaboratori i figli del fratello Matteo, Giovanni II e Giacomo II, entrambi morti prima del 1494. ...
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Figlio (Thonon 1435 - Vercelli 1472) di Ludovico, cui successe nel 1465, debole di salute, lasciò il governo nelle mani della moglie Iolanda di Valois, figlia di Carlo VII di Francia, favorevole a Luigi [...] XI di Francia, e osteggiata dal fratello di A., Filippo di Bresse (v. Filippo II duca di Savoia), filoborgognone. Peggiorando le condizioni di A., Filippo tentò di strappare il governo dello stato a Iolanda che, dopo un periodo di ostilità, si era ...
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Figlia (Milano 1472 - Innsbruck 1510) di Galeazzo Maria Sforza, fu promessa sposa, dal padre e quindi dallo zio Ludovico il Moro, successivamente, nel mutevole gioco delle alleanze, al duca Filiberto di [...] di Baviera, al figlio di Mattia Corvino, e infine a Ladislao II di Boemia e a Giacomo di Scozia. Finalmente. nel 1494, curò solo di mantenere buoni rapporti fra il marito e lo zio Ludovico, del quale dopo il crollo della famiglia (1500) ospitò i figli ...
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Principe di Piombino (m. 1664), fratello del cardinale Ludovico, sposò in seconde nozze Polissena di Mendoza principessa di Piombino, ed ebbe perciò dall'imperatore Ferdinando II l'investitura del principato [...] (1634), del quale fu per pochi anni privato dai Francesi (1646). Ricoprì pure varie cariche: fu senatore di Bologna (1640), comandante (1645) della flotta pontificia di Innocenzo X, la cui nipote Costanza ...
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Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). Nel 1267, tornato allo stato [...] Alice di Merano nella speranza di assicurare una discendenza maschile alla famiglia. Succeduto nel 1268 al fratello Pietro II, ne continuò la politica di ampliamento territoriale acquistando Morat e alleandosi al vescovo di Sion. Essendo anch'egli ...
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parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...