DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IX, p. 428, sub voce Donati Ludovico, al Dizionario encicl. Bolaffi dei pittori…, IV, Torino 1973, p. 13 ss.; M. A. Pavone-V. Pacelli, Enc. Bernardiniana, II, Iconografia, Salerno 1981, p. 90; Schede Vesme, IV, ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] ormai vecchio, ha ceduto il governo dello Stato al primogenito Alfonso II. Queste indicazioni permettono di collocare l'azione, e anche la , in C. Moreschini, Il "Crater Hermetis" di Ludovico Lazzarelli, in Id., Dall'"Asclepius" al "Crater Hermetis ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] tra Niccolò V e Giovanni XXII, la calata di Ludovico il Bavaro, l'assedio di Milano ecc.), ricostruite dall P. Mauri, La Lombardia, in Letteratura italiana (Einaudi), Storia e geografia, II, 2, L'età moderna, Torino 1988, pp. 918-920; Teorie del ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] dell'amico De Coureil. Al sospettoso governo di Ludovico di Borbone si comprende come non potessero riuscire 229-240, con note bibl. alle pp. 230-235; e rielaborata in Il Settecento, II, Milano 1950, pp. 1079-1083, con suppl. bibl. a p. 1113); R. ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] furono costretti a trasferirsi nel palazzo dei prozii Ludovico, Federico e Pirro Gonzaga.
Nel 1521 Francesco della Rovere IIII duca d'Urbino, Venezia 1605, I, pp. 9, 24, 53; II, pp. 173, 190, 268, 291; III, p. 358; B. Castiglione, Il Cortegiano ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] , volendo la Signoria, Cesare darà quel ducato al dito conte Ludovico, et da mò esso conte è contento lassar a la Signoria Müller, in Raccolta di cronisti e documenti storici lombardi inediti, II, Milano 18:57, pp. 222-228; Néo Nations diplomatiques ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] ; F. Leverotti, La crisi finanziaria del Ducato alla fine del Quattrocento, in Milano nell'età di Ludovico il Moro. Atti del Convegno internazionale… 1983, Milano 1983, II, pp. 592 s., 596 s., 600, 602, 616, 620; L. Arcangeli, Esperimenti di governo ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] maestro d'armi del primogenito Alfonso, inviato al servizio di Ludovico il Moro nel 1495, con il comando di venticinque a sufficienza "gustato, il cervello di quelli veneziani" (Bacchelli, II, p. 3) e preferì rinunziare al servizio per entrare, nel ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] Modena insieme col r. commissario di governo, il conte Ludovico Sauli d'Igliano. Ma non era lontano il ritorno degli Vannucci, I martiri della libertà italiana, Milano 1887, ad Indicem, spec. II, pp. 157-159. Il giudizio di G. Carducci, in Opere (ed ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] Alvise, meglio conosciuto con il soprannome umanistico di Ludovico Pontico, e Giacomo Donato, notaio. In data imprecisata Vecchio (Gerolamo Aviano o Gerolamo Pennacchi?), in Notizie da Palazzo Albani, II (1973), 3, pp. 27-39; A. Gentili, I giardini ...
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parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...