STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] il Giudizio finale e l'Assunzione di Cristo e ai lati quattro figure di apostoli.
Pavimenti
Soprattutto in ambito germanico in stucco di età normanna provenienti dagli scavi medievali di Gerace, AM, s. II, 9, 1995, 1, pp. 85-103; C. Sapin, Les stucs ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] di fondo di san Ludovico di Tolosa (cat. 165; P. Di Simone, cat. 18, in Giotto e il Trecento, cit. alla nota 1, II, p. 176; T. Bohl, cat. 18, in Giotto di Giotto, in Scritti per l’Istituto Germanico di storia dell’Arte di Firenze. Settanta studiosi ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] del legno a Piacenza e nel Piacentino, in Bollett. stor. piacent., XI (1916), 3, p. 82; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Ludovicoil Moro, III, Milano 1917, pp. 229-267 (recens. di R. Longhi, in L'Arte, XX[1917], pp. 297 ss.); L. Beltrami, Documenti ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] nel 375 e il successivo migrare dei popoli germanici come il vero elemento generatore nell'829 all'imperatore Ludovicoil Pio.
La designazione dell del CISAM, Spoleto 1974", Spoleto 1975, II, pp. 759-798.
Id., Il concetto di classico e l'arte medievale ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] germanico, sulla scorta dello svizzero De Mechel (1794), che interpretava il affreschi con Storie di s. Ludovico d'Angiò della cappella Gonzaga, nella Trecento a Padova, I, Guariento e Semitecolo, RivA, s. II, 12, 1930, pp. 323-380; id., Tommaso da ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] volta a volta Augusto giovane, Druso, Germanico, Gaio Cesare) è un capolavoro dell la fine del I e gli inizi del II secolo. Altri notevoli mosaici sono stati trovati XVI sec., fu venduta tra il 1810 e il 1811 a Ludovico I di Baviera e costituisce oggi ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] Lodron. Gli stretti rapporti del C. con il Tirolo e con Trento sono provati dalle dediche di alcune sue stampe al cardinale Andrea d'Austria, figlio dell'arciduca Ferdinando II, al cardinale Ludovico Madruzzo, al barone Ernest Wolkenstein, canonico ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] ).
Sono ancora incisioni del F. il Trionfo di Flora con Zeffiri, dall Ludovico Carracci e un'incisione da Francesco Rosa, L'arrivo di Agrippina a Brindisi con le ceneri di Germanico Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes..., II, Paris 1856, p. 218; C.A. ...
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