Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] , accostandosi però sempre più alla regola benedettina; LudovicoilPio lo mise a capo dei monasteri del suo cedette la direzione del monastero di S. Pietro, affidatogli da Teodoro; fondò poi i monasteri di S. Pietro a Wearmouth (674) e di S. Paolo a ...
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(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] 983). Nella spartizione dell’Impero carolingio alla morte di LudovicoilPio, la P. toccò a Lotario, che nell’ nel 1266. Sotto gli altri sovrani angioini (Carlo II, Roberto, Giovanna I) si ebbe la cessione di Avignone e del Contado Venassino, fatta al ...
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Abate di Fleury e arcivescovo di Orléans (n. in Catalogna 750 circa - m. forse Angers 821), fu uno dei promotori più zelanti della rinascita carolingia. Teologo, oltre a raccolte di auctoritates su controversie [...] di lui il De ordine baptismi, i Sermones e l'Interpretatio missae. Scrisse anche numerosi componimenti poetici (il Gloria laus rivolta di Bernardo, re d'Italia, contro l'imperatore LudovicoilPio, fu imprigionato ad Angers, dove probabilmente morì. ...
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Cronista e politico francese (m. dopo il 1118), monaco nell'abbazia di S. Benedetto di Fleury sulla Loira (diocesi di Orléans), celebre centro di studî dopo la riforma cluniacense. Tra le sue opere è importante [...] dedicato dopo il 1102 a Enrico I d'Inghilterra, nel quale respinge la pretesa di quanti vogliono che il potere temporale regum francorum continet actus e una Historia Francorum brevis (dal tempo di Lotario, figlio di LudovicoilPio, al 1108). ...
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Abate di Saint-Denis (dall'815 circa; m. 844); discepolo di Alcuino e maestro di Incmaro di Reims, arcicappellano (attorno all'820) alla corte di LudovicoilPio. Esiliato (831) per aver complottato contro [...] il sovrano d'accordo con i figli di lui, tornato a Parigi, si dedicò alla traduzione del Corpus Dionysiacum (831-34); è anche autore di una vita di s. Dionigi e di un Libellus passionis ove sostiene l'identità tra Dionigi discepolo di s. Paolo, cui ...
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Figlio (sec. 9º) di Bonifacio I, succedendo al padre governò dall'823 all'839. Alleato di LudovicoilPio nelle sue lotte in Italia, ebbe la prefettura della Corsica, dove si vuole che erigesse il castello [...] le scorrerie dei musulmani, li attaccò (838), col fratello Berardo e altri feudatarî di Toscana, nei loro covi di Utica e di Cartagine. Privato dei feudi, per la sua fedeltà a LudovicoilPio, dal ribelle re Lotario, visse gli ultimi anni in Francia. ...
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Decreto emanato nell’817 da LudovicoilPio per regolare la successione dell’Impero: vi era stabilito che il titolo imperiale con la maggior parte dei territori spettasse al primogenito Lotario, mentre [...] i due figli minori Pipino e Ludovico avrebbero avuto rispettivamente l’Aquitania e la Baviera, con titolo regio e con obbligo d’obbedienza a Lotario. Nell’829 l’O. fu modificata dallo stesso LudovicoilPio che creò un nuovo regno per Carlo il Calvo, ...
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Figlio (m. 873 o 874) del marchese Everardo e di Gisela (a sua volta figlia dell'imperatore LudovicoilPio), di origine franca, succedette nella marca al fratello maggiore Everardo (864 o 866). Aveva [...] beni familiari nel Trevigiano, a Musette sul Sile, e nel Württemberg. Seguì (872) l'imperatore Ludovico II nella sua spedizione contro i Saraceni nell'Italia meridionale, ottenendo un'importante vittoria presso Capua. Non avendo figli maschi, gli ...
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Camerario della corte imperiale franca (790-844), fu implicato nelle lotte per la divisione dell'Impero sotto LudovicoilPio. Come supremo capo militare della marca di Gotia (826-29) e di Barcellona (834-44) [...] vinse Aizo, che si era ribellato ai Franchi, e i Musulmani, che avevano fatto una razzia nei territorî di Barcellona e di Gerona. Nell'844, sospettato di tradimento, fu condannato a morte da Carlo il Calvo. ...
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LEONE III papa, santo
Raffaello Morghen
Oriundo di povera famiglia, si diede alla vita ecclesiastica e fece carriera nell'amministrazione della Curia pontificia nella quale raggiunse l'alto ufficio [...] a Roma, prima i suoi delegati, poi il re stesso accolsero le accuse di adulterio e di spergiuro che i nobili romani avevano di nobili romani misero in pericolo il suo potere, solo con l'aiuto dei missi di LudovicoilPio poté ristabilire l'ordine in ...
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