GUASTALLA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Antonio BOSELLI
Mario Longhena
Piccola città della provincia di Reggio nell'Emilia, presso la destra del Po, a N. di Reggio. È sulla strada Reggio-Mantova [...] Martinengo di Brescia, ucciso anche lui nel 1530 da un cognato. Sempre angustiata dalle liti coi parenti, Ludovica nel 1539 vendette tutti i suoi beni a Ferrante Gonzaga e si ritirò in un convento di Milano, da lei fondato, dove morì, il 28 ottobre ...
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Nato nel 1442, figlio di Ludovico e di Barbara di Brandeburgo. Assunse il potere nel giugno 1478. Sulle vicende della sua giovinezza e su una pretesa sua fuga furono create leggende, ora completamente [...] per quest' ultimo con Ludovico il Moro, con Ferdinando di Napoli, col duca di Urbino e altri. I Veneziani invasero il Mantovano e Davari, I palazzi dei Gonzaga in Marmirolo, Mantova 1890; S. Lanzoni, Sulle nozze di Federico IGonzaga con Margherita ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] degli sposi", nel castello di Mantova, raffiguranti l'Arrivo di un messaggio alla famiglia Gonzaga e l'Incontro del marchese Ludovico col figlio Francesco. I personaggi, veri e proprî penetranti ritratti, si dispiegano con ritmo solenne su uno sfondo ...
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PLATINA
Aldo ROMANO
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. Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, nacque nel 1421 a Piadena o Platina presso Cremona, morì nel 1481 a Roma. Seguì dapprima la carriera militare, studiò poi a Mantova con [...] che in seguito sostituì come precettore dei figli del marchese LudovicoGonzaga. Si diede, con la passione propria dei suoi tempi o si credette di scoprire una congiura, e il P. fu tra i primi arrestati; poi furono uniti a lui molti altri, tra cui lo ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] Giuliano della Rovere. Il fogliame, che adorna i riquadri delle portelle, con le borchie a foggia e nell'anno stesso, fu delegato da Ludovico il Moro a portare insieme con altri un , e gli allogò per Federico Gonzaga un'impresa, forse per cappello. ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] Guglielmo, Ludovico, Isabella e Federico, nato postumo. Tenne corte brillantissima. Fra i letterati, i più .
Bibl.: A. Luzio, Isabella d'Este e i Borgia, in Arch. st. lomb., 1914-15; id., Federico Gonzaga in ostaggio alla corte di Giulio II, in Arch ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] a poeti come Matteo Maria Boiardo e Ludovico Ariosto – la patria del poema di invenzione fantastica che Tasso riesce a creare.
I temi del poema
Cristiani e pagani. Il grazie all’intervento dei principi Gonzaga, Tasso dedica gli ultimi anni ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] mese insieme con il cardinale Francesco Salviati e Francesco Ludovico di Borbone Vendôme governatore di Roma.
Nel lungo, difficile varie proroghe per gli ostacoli frapposti da Francesco I e Federico Gonzaga, per l’attacco dei turchi contro Venezia e ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] per Verona e Vicenza, iGonzaga per Mantova, gli Este per Modena, i Visconti per Milano, in cambio del versamento di sussidi o del rifornimento di truppe. Le tracce dello scisma nel quale le città erano state trascinate da Ludovico il Bavaro furono ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] di cose cessò solo nel 1763 con l'elezione di Ludovico Manin, che, come è noto, fu il primo Politische Karrieren.
36. Non sono stati considerati iGonzaga alle Romite, i Lambertini, i Pallavicino e gli Spatafora che non compaiono nell'almanacco ...
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