Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] cariche, l'imperatore vi dà tali istruzioni a suo figlio Ludovico il Calvo, che se ne ricava come ormai il passaggio stato di cose, e ciò mosse i principi a provvedere. Abbiamo già nel sec. XVI provvedimenti del duca Carlo Emanuele IdiSavoia che ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] la prima volta i nomi di 5 consoli: Ludovico il Moro, il quale, divenuto di fatto ducadi Milano, regge saldamente anche Piacenza. Passata sotto Luigi XII re didi successione austriaca il trattato di Worms (1743) assegna a Carlo Emanuele III diSavoia ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] di tutti Massimiliano, il quale, sposando Maria, figlia di Carlo il Temerario, ducadi Borgogna e unica erede di tutti i La vittoria di Zenta (1697) del principe Eugenio diSavoia-Soissons, che era al servizio degli A., e la pace di Karlowitz (1699) ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] trovare un nome che deve avere avuta una certa importanza. È quello di Lorenzo Gusnasco da Pavia, organaro che godette i favori di Giovanni Galeazzo Sforza e diLudovico il Moro e che forniva Clavicordii perfectissimi. Nella storia degli strumenti ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] VIII nel 1434 per le nozze diLudovico principe di Piemonte con Anna di Cipro, gl'intermezzi ebbero carattere araldico. Il più noto banchetto è quello detto del Fagiano, dato a Lille da Filippo il Buono, ducadi Borgogna, il 17 febbraio 1454. Le ...
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MONACO di Baviera (ted. München; fr. Munich; anticamente ad Monacos "zu den Mönchen": un piccolo monaco "das Münchner Kindl" è lo stemma della città; A. T., 56-57)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Elio [...] si è visto, la sua fondazione. Nel 1180 Monaco passò, insieme con il ducato di Baviera, alla casa Wittelsbach. Il ducaLudovico il Severo (1253-1294) fece nell'anno 1255 di questo posto fortificato la sede del suo governo. In seguito Monaco passò ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] . Carlo II ne investì il figlio Filippo di Taranto, che nel 1313 cedette i suoi titoli a Matilde d'Hainaut, già vedova di Guido II, duca d'Atene, ed ora sposata a Ludovicodi Borgogna. Al loro tentativo di occupare la penisola nel 1316, si oppose ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] poi una parte di prim'ordine nei tentativi del ducadi Guisa e nella spedizione del principe Tommaso diSavoia.
Negli avvenimenti ibn Ya‛qūb. Le fu di aiuto Ludovico II, tornato nell'Italia meridionale per cacciare i Saraceni e per riaffermarvi, non ...
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NOVARA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Alberto BALDINI
Piero LANDINI
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Capoluogo dell'omonima provincia del Piemonte, nodo stradale, ferroviario, [...] Novara seguì le sorti di questo. L'anno dopo, la riprese Ludovico il Moro, che poi nel 1814 sotto la monarchia diSavoia.
Battaglia di Novara. - Combattuta il i suoi fanti avanzano e gli Austriaci sono cacciati dalla Bicocca. Non pago, il ducadi ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] ). Non può esservi infatti dubbio che i Colonnesi discendano dai conti tuscolani, cioè dalla famiglia di Alberico I, marchese di Camerino e ducadi Spoleto, che, disposandosi a Marozia, figliuola di Teofilatto e di Teodora, della potente casa che ...
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