L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] panorama di questa isola delle meraviglie vi sarà "una fontana di acqua dolce viva e pura" e, su un'altra "velma, che è Veneta, p. 138.
98. Ibid., p. 140.
99. Cf. Ludovico Zorzi, La crisi del melodramma alla fine dell'età barocca, in L'attore ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] panorama di questa isola delle meraviglie vi sarà «una fontana di acqua dolce viva e pura» e, su un’altra «velma, che è Pallade Veneta, p. 138.
98. Ibid., p. 140.
99. Cf. Ludovico Zorzi, La crisi del melodramma alla fine dell’età barocca, in L’attore ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] invece pubblico lettore di musica nello Studio istituito a Milano da Ludovico il Moro, negli anni in cui Luca Pacioli (1445 ca.- paesaggi naturali. Non si tratta più, tuttavia, della dolce campagna dell'Italia centrale, cosparsa di rovine, ma del ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] occhio di Ciclope", nel quale ‟non arse mai la dolce follia dell'entusiasmo artistico". Ebbene, come che sia della o sembravano essere) i Leo Naphta, moltissimi erano per contro i Ludovico Settembrini, pronti a ripetere a se stessi e agli altri i ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] ducale — come gli Antelmi, i Cavazza, i Condulmer, i Dolce, i Donini, i Franceschi, i Rubini, i Soderini, i beni redatto nel febbraio del 1679 m.v. (= 1680), dopo la morte di Ludovico: ivi, Giudici di Petizion, Inventari, b. 382/47, nrr. 63-64.
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] di cronaca come le 10 tonnellate di carbone dolce donate alla federazione dei Fasci dal poglavnik della Marsich — di alternative interne emarginate.
28. Rispettivamente, Annibale e Ludovico. Anche un vaporetto dell’A.C.N.I.L. (Azienda Comunale ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] Cibo l’allestimento delle scenografie per i Suppositi di Ludovico Ariosto, la commedia che sarà messa in scena a e un possibile committente per la “Madonna della Quercia”, in Il più dolce lavorare che ci sia. Mélanges en l’honneur de Mauro Natale, a ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] X, nell’allestimento delle scenografie per I suppositi di Ludovico Ariosto (commedia messa in scena il 6 marzo). e un possibile committente per la “Madonna della Quercia”, in Il più dolce lavorare che sia. Mélanges en l’honneur de Mario Natale, a cura ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] esercita il potere. In questo stesso senso, in Cv IV Le dolci rime 45 fu chi tenne impero / in diffinire errato, D. afferma lo imperio (cfr. G. Villani X 55 " Il modo come [ludovico il Bavaro] fu coronato, e chi 'l coronò, furono gl'infrascritti... ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] a Milano fino agli ultimi giorni di giugno, quando Ludovico il Moro accompagnò la sua partenza con un lungo 1498, cc. 126v, 128r; tre furono tradotte in volgare da L. Dolce, Epistole di G. Plinio..., Venezia 1548. L'epistola al Contarini è edita ...
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