FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] ancora pienamente attiva nell'impostare i contenuti iconografici della tavola di Simone Martini (Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte) con la raffigurazione di S. Ludovico come vescovo diTolosa. Di contro, almeno su un piano ideale e a suo modo ...
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MOISSAC
M. Durliat
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Tarnet-Garonne), situato in un vasto complesso alluvionale sulle rive del fiume Tarn, a km 3 dalla confluenza con la Garonna.Il nome di M. [...] nel 721 e nel 732, fu ricostruita da Ludovico il Pio, all'epoca re di Aquitania (781), che continuò a favorire la comunità come abate il monaco cluniacense Durando di Bredons, destinato a divenire vescovo diTolosa nel 1059. Con questo grande ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] re Berengario I (888-924), dal 915 imperatore, nipote diLudovico il Pio, fece eseguire, come insegne della sua sovranità, ). Al 1337-1338 risalgono i bracci-reliquiario di s. Luca e di s. Luigi diTolosa (Parigi, Louvre), fatti eseguire da Sancia, ...
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LIMOSINO
T. Soulard
(lat. Lemosinum; franc. Limousin; Lemozi nei docc. medievali)
Regione storica della Francia occidentale, il cui toponimo designava nel Medioevo la regione corrispondente all'antica [...] feudali il L. fu riunito al principato diTolosa, poi a quello di Alvernia, per ricongiungersi nel 927 ai domini del conte di Poitiers, nuovo duca d'Aquitania. Nel corso di un nuovo periodo di frazionamento del potere feudale, alla fine del ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] pubblico a Siena.
Alla fine degli anni Cinquanta si è soliti datare lo scomparto di predella con il Miracolo di s. Ludovico da Tolosa (Roma, Pinacoteca Vaticana), cui si lega la complessa vicenda filologica relativa alle tavole tradizionalmente ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] G. dovette eseguire anche gli affreschi nell'intradosso dell'arco della cappella di S. Ludovico da Tolosa sempre nella chiesa inferiore, con la raffigurazione della Fede, dell'Abbondanza, della Speranza e della Vigilanza.
A una fase stilisticamente ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] e datò il Ritratto virile (Vienna, Kunsthistorisches Museum); il Ritratto di dama (Boston, collezione Brandgee); la Madonna con Bambino e i ss. Nicola, Francesco e Ludovico da Tolosa, Londra, collezione Chichester Constable, che richiama da presso la ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] cultura pinturicchiesca; l'ancona per la chiesa francescana di S. Andrea a Spello (Madonna col Bambino e s. Giovannino fra i . ss. Andrea, Ludovico da Tolosa, Francesco e Lorenzo), completata nell'aprile del 1508, la cui stesura spetta in larghissima ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] , ante 1835, 1976, pp. 645 s., Ciampolini, 2010, pp. 589 s., 593). Il 1635 è la data che compare sulla tela raffigurante Il corpo di s. Ludovico da Tolosa condotto al sepolcro risana gli appestati, posta nel sottarco della sede della Compagnia dei Ss ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] incontrò notevole fortuna; a Siena, in particolare, si ricordano i reliquiari di s. Luca e di s. Ludovico da Tolosa (Parigi, Musée du Louvre), attribuiti a Lando di Pietro, eseguiti nella seconda metà del Trecento, e il braccio reliquiario ...
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