TORTI, Francesco
Matteo Al Kalak
– Nacque a Modena il 30 novembre 1658 da Francesco, ufficiale dell’esercito estense, e da Colomba Marchesi.
Fu battezzato, con lo stesso nome del padre, presso la parrocchia [...] offerte da rinomati atenei: nel 1717 Vittorio Amedeo II diSavoia lo invitò all’Università di Torino e tre anni dopo lo Studio padovano gli propose la prima cattedra di medicina.
Ciò nonostante, il legame di Torti con la patria ebbe la meglio: il ...
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BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza diSavoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] ,Miniatures and borders of the Book of hours of Bona Sforza diSavoia, London 1894; P. Toesca,La pittura e la miniatura nella Lombardia, Milano 1912, p. 550; F. Malaguzzi Valeri,La Corte diLudovico il Moro, I, Milano 1913, pp. 164, 450, 584; III ...
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FILIBERTO II, duca diSavoia
Renata Crotti Pasi
Figlio primogenito del duca Filippo II e di Margherita di Borbone, nacque a Pont-d'Ain (dipartimento dell'Ain) nel 1480 e fu a lungo allevato presso la [...] Francia, dove il re Luigi XII era intenzionato ad attaccare il duca di Milano, Ludovico il Moro, al fine di insediarsi in Lombardia. Per ottenere l'appoggio del duca diSavoia, nel 1499 Luigi XII allettò F. con notevoli concessioni pecuniarie che ...
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ANGENNES, Alessandro Vincenzo Ludovico Reminiac marchese d'
Gianni Sofri
Discendente da una famiglia di antica nobiltà francese, stabilitasi in Italia nel sec. XVII, nacque a Torino il 9 giugno 1781 [...] Vercelli, Torino 1869; A. Manno-V. Promis, Bibliografia storica degli Stati della monarchia diSavoia, Torino 1884-1902, I, n. 4406; II, nn. 7816 s., 7893, 7902, 8405, 11.551; IV, nn. 15.231, 18.168; V, n. 18.765; T. Chiuso, La Chiesa in Piemonte dal ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] concilio depose il pontefice ed elesse al suo posto Amedeo VIII diSavoia (antipapa Felice V). Tuttavia la posizione del papa si faceva e la Confederazione dei 10 cantoni, per opera diLudovico il Moro che desiderava l’aiuto dei contraenti contro ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] (v.) sotto la reggenza della madre Bona diSavoia, il governo effettivo del ducato fu poi usurpato da Ludovico (v.) il Moro. I molteplici vincoli di parentela sembravano garantire il potere diLudovico: il fratello Ascanio Maria, cardinale dal 1484 ...
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Famiglia milanese originaria di Gamondio (Castellazzo Bormida), divenuta potente dapprima (sec. 12º) nell'Alessandrino; si divise a partire dal sec. 14º, in varî rami. Del ramo Trotti si ricordano Ardingo, [...] sec. 13º) a Fossano, Giuseppe, collaboratore di Emanuele Filiberto diSavoia nella ricostruzione dello stato sabaudo; del ramo Trotti-Bentivoglio, i più importanti, Antonio (v.), conte di Ovada, e Ludovico (1667-1704), marchese, stabilitosi a Milano ...
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Famiglia signorile piemontese, ramo secondario degli Arduinici, così chiamato secondo alcuni da un castello del Novarese (presso il f. Sesia), secondo altri da un castello, ora distrutto, situato presso [...] Oddone diSavoia, fu messo in ombra da quest'ultimo. Si divise a sua volta nei rami di Virle, estintosi nella linea diretta nel 1839, di Carignano e, a Pinerolo, in quello detto di Bot. Al ramo di Virle appartennero, tra gli altri, Aimone e Ludovico ...
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Uomo politico (m. 1462); cancelliere diSavoia (1452), legatissimo al Delfino di Francia, quando questi cadde in disgrazia presso il padre Carlo VII fu privato della carica e d'ogni possesso. Salito al [...] nominato prima cancelliere di Francia, poi riottenne la sua carica in Savoia, spadroneggiando a favore della Francia, finché il figlio del duca Ludovico, Filippo Senzaterra, lo catturò e, estortagli con la tortura la confessione di delitti, lo fece ...
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Cortigiano ferrarese (sec. 15º); cameriere di Bona diSavoia, ne divenne l'amante; nel 1478 riuscì a scalzare ogni influenza politica di C. Simonetta sulla reggente; accordatosi l'anno successivo con Ludovico [...] il Moro, favorì il colpo di stato del 7 ott. 1480. Fu però dallo stesso Moro cacciato da Milano; si ritirò a Ferrara, ma il persistere della sua corrispondenza con Bona fu pretesto di nuove vessazioni da parte del Moro a danno di lei. ...
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