CASSIANO, Iacopo
Marco Palma
Nato a Cremona attorno al 1400, si avviò alla carriera ecclesiastica, in cui risulta già entrato verso il 1435, quando ottenne da Eugenio IV il permesso di stabilirsi alla [...] da Feltre. Alla morte di questo ultimo (1446) il C. ne ereditò la direzione della scuola, la biblioteca e l'incarico di educare i figli del marchese Ludovico Bibl. Apost. Vaticana, cod. Urb. lat. 261; Venezia, Bibl. Marciana, cod. Lat. XI, 1; Firenze, ...
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BOTTIGELLA (Butigella, de Boticellis, de Butigellis), Giovanni Stefano
Anna Morisi Guerra
Nacque da Tommasino, di nobile famiglia pavese nel 1410 circa, fratello del segretario ducale Gian Matteo (che [...] contro gli infedeli: del viaggio a Venezia, Pola, Ancona, della morte di dalla cittadinanza e dal giovane Ludovico Sforza.
Rimangono di lui terre del vescovato derivò un canale di irrigazione, che da lui prese il nome. Fu amico di umanisti, tra ...
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BRANCA, Ugolino della
Alberto Polverari
Nacque dal miles eugubino Corrado intorno al 1287, come risulta dalla dispensa per l'età che il 2 marzo 1311 Clemente V concedeva al B. ("cum in vicesimo quarto [...] stata favorita dalla fazione guelfa, guidata da Branca detto Brancaleone di Niccolò Guelfucci, , con l'appoggio di Ludovico il Bavaro, il vescovo p. 102; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, IV, Venezia 1846, pp. 649-651; B. Gams, Series episcoporum, ...
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BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 daLudovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] cui riuscì a conservare buoni rapporti con la Repubblica di Venezia e altri confinanti. Accolse tra l'altro a Ferrara la bonifica dei terreni per mezzo dello scavo di un canale che da lui prende nome.
Alla morte di Alessandro VII (1667), corsero ...
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BARTOLOMEO
Gianfranco Spiazzi
Sappiamo che era figlio di Salomone, originario di Valmontone nel Lazio. Nel 1341 era uno dei due vicari generali del vescovo di Padova e arciprete di Santa Giustina a [...] in favore del primo dai giudici a ciò delegati da re Ludovico.
Negli ultimi anni del suo episcopato B. s., 630, 633-3s, 640-42, 670; G. Lucio, Memorie istoriche di Tragurio,Venezia 1673, DI). 253, 269, 280: D. Farlati, Myricum Sacrum, IV, Venetiis ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] perché fautore dello scomunicato imperatore Ludovico IV il Bavaro.
Il D da ventidue a dodici del numero dei canonicati della cattedrale si da monastero di S. Matteo di Mazzorbo.
Il D. morì a Venezia il 19 ag. 1336.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. ...
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ANTONIO
Vittorio De Donato
Fu vescovo di Brescia nella seconda metà del IX secolo. Di lui non si conosce con esattezza né l'anno della nascita, né quello della morte.
Anche per quanto riguarda la data [...] intervenne a placare l'ira di Ludovico II e ad ottenere il suo presenziare al sinodo indetto in S. Pietro da Giovanni IX. Ad A. si deve, col. 536; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia,XI,Venezia 1856, pp. 579-582; F. Odorici, Storie bresciane,IV ...
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ACQUAVIVA, Scipione
Giuseppe Coniglio
Nacque in Francia daLudovico di Diacceto, conte di Chateauvillain, toscano al seguito di Caterina de' Medici, e da Anna Acquaviva.
Portò il cognome Acquaviva in [...] in diritto di usare il titolo di duca d'Atri, come discendente da ramo primogenito, e considerava usurpatore il ramo napoletano.
Tra il 1610 In occasione delle guerre tra Spagna, Francia e Venezia, fu coinvolto nelle trame attribuite all'Ossuna per ...
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AGNELLI (Agnellis, de Agnellis), Ludovico
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Nacque a Mantova, presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Il 19 genn. 1478 fu creato chierico di camera da Sisto IV papa, che, nel dicembre, lo inviò [...] della Marca. In tale qualità, nel 1486, fu inviato da Innocenzo VIII ad assediare Osimo, ove si era fortificato il app. p. 191; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, XXI, Venezia 1870, p. 292; P. B. Gams, Series episcoporum, Ratisbonae 1873, ...
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ARDINGO (Ardingus, Ardengus, Ardinghus, Hardingus, Ardiggus, Adingus)
Alessandro Pratesi
Vescovo di Brescia e arcicancelliere di Berengario I, successe sulla cattedra episcopale bresciana ad Antonio [...] intervengono al placito tenuto dall'imperatore Ludovico III in favore di Pietro vescovo per altro, che la recognitio sia desunta da un documento genuino deperdito di uguale data); Cappelletti, Le Chiese d'Italia..., XI, Venezia 1856, pp. 582 s.; E. ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...