Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] febbraio dell’anno seguente aveva negoziato e ottenuto daVenezia, dietro interessamento di Bessarione, la nomina a Borso d’Este con Margherita Gonzaga collegheranno gli Este a Ludovico Gonzaga, anch’egli legato ai Malatesta, cointeressato all’ ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] "Atti del Convegno nazionale di studi francescani, Padova 1984", Le Venezie francescane, n.s., 2, 1985; G. De Sandre Gasparini, Chiara d'Assisi, Assisi 1978; P. Scarpellini, Ludovicoda Pietralunga. Descrizione della Basilica di S. Francesco e di ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] fiorentino, già affermata dalle fonti (Vasari; Fra Ludovicoda Pietralunga) e accolta in genere dalla vecchia Felice in Piazza. Storia e restauro, a cura di M. Scudieri, Venezia 1992; e inoltre: M. Boskovits, Il Crocifisso di Giotto della chiesa ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] la Madonna Assunta contemplata dai ss. Antonio Abate e Ludovico di Tolosa, conservata nel duomo; ritrasse il Giovane 1981, in Notizie da Palazzo Albani, XIII (1984), 1 (con partic. riferimento a I. Chiappini di Sorio, L. L. daVenezia ad Ancona, ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] i caratteri epigrafici e sulla base di un diploma di Ludovico II, che nell'864 (Da Lisca, 1941, p. 173) confermava a Romualdo, : a opera il primo di un atelier giunto daVenezia con una cultura paleologa, responsabile dell'Incoronazione della ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] sia identificabile con un lapicida genericamente menzionato come venuto daVenezia per stimare tali materiali (Sartori).
Vi sono poche invece l'Epitaffio funebre di Ludovico Foscarini (già nella chiesa dei Frari a Venezia, ora frammentario) con cassa ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] al 1701, anno al quale risalgono due lettere che egli scrisse daVenezia a Bergamo (tutte le notizie d'archivio e le testimonianze del Ritratto di Ludovico Rota padre del Museo di belle arti di Budapest, del Ritratto di Ludovico Rota figlio e ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] S. Tommaso, extra moenia; a Piacenza Engelberga, moglie di Ludovico II, fondò S. Sisto.Al sistema fortificato di queste cittadelle quella romagnola i modelli privilegiati dovevano provenire daVenezia, come dimostrano i sarcofagi ferraresi (quello ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] tra i seguaci del Perugino, indicata da Vasari e daLudovicoda Pietralunga, appare del tutto pertinente ed pp. 170-177; G. Tagliaferro, Liberale da Verona e G. Spagna nel monastero di Sant'Elena a Venezia, in Venezia nel Cinquecento, IX (1999), 17, ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] scomparto di predella con il Miracolo di s. Ludovicoda Tolosa (Roma, Pinacoteca Vaticana), cui si lega , pp. 32-35; M. Bonaiti, Le architetture dipinte del Vecchietta: Castiglione Olona, Venezia e Siena, in La Diana, VI-VII (2000-01), pp. 27-43; A ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...