VERDIZZOTTI, Giovan Mario
Giulio Reichenbach
Artista, poeta e letterato, nato a Venezia nel 1530, di famiglia patrizia, morto ivi nel 1607. Si dedicò dapprima al disegno, e frequentò gli artisti del [...] cui diventò discepolo, e a cui servì da segretario nelle sue corrispondenze coi sovrani. Ordinato ricordare che il V., in lettere all'amico Orazio Ariosto, pronipote del gran Ludovico, si vanta (ma a torto) di aver ispirato al Tasso il Rinaldo ...
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Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] spunti da Andrea del Sarto, dal Correggio, dal Parmigianino, dai grandi maestri veneziani: in patria, guardò soprattutto a B. Passarotti e a P. Tibaldi. Ebbe una vena fresca e naturalistica, entro una cultura tipicamente padana, che agevolmente ...
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Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] nel suo rapporto difficile e drammatico con il mondo da un lato e con il divino dall’altro è ad Arezzo, figlio del podestà Ludovico Buonarroti e di Francesca di Miniato a questo evento, Michelangelo fuggì prima a Venezia e poi a Bologna, dove fu ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] S. Serlio, Il III libro dell'Architettura, Venezia 1540, p. 45; G. da Sangallo: C. Hülsen, Il libro di G. da Sangallo, Lipsia 1906, p. 59, fol. 43 salvo poche eccezioni, furono cedute al principe Ludovico di Baviera, che acquistava allora gli oggetti ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] sarà fusa a parte8. Tuttavia l’anno successivo Ludovico il Moro, per allontanare da sé i sospetti (in realtà giustificatissimi) di già del 1487) e anche a Venezia, dove sono imitate da Jacometto Veneziano, presenta sul finto porfido l’intreccio di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] Di questo eccezionale personaggio Bacone dice che non vuole andare a Parigi: "Da tre anni a questa parte, lavora a uno specchio che brucia a di Venezia, tradizionale luogo di scambi con Bisanzio, fu inviato ad Aquisgrana, alla corte di Ludovico il ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] sono i sintagmi più frequenti in assoluto, da Dt. 4, 32 a 4 Re 19, 25, da Mic. 7, 14 e 20 ad At Nella seconda metà del sec. 9° Ludovico II potrà addirittura scrivere a Basilio I cani dello pseudo-Oppiano, conservato a Venezia (Bibl. Naz. Marciana, gr. ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] disegnano le stelle, è una sfida al pavimento ideato da Domenico Veneziano nella Pala di Santa Lucia dei Magnoli108. La ringhiera , in morte di Battista Sforza, il carmelitano veronese Ludovico Ferabò ricorda un ritratto di Federico che aveva visto ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] dei conti Bardi di Firenze, i quali lo mandano a Veneziada Zarlino per completare sul piano teorico la propria educazione musicale. pubblico lettore di musica nello Studio istituito a Milano daLudovico il Moro, negli anni in cui Luca Pacioli ( ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] connessioni con la cultura mediopadana. A Venezia (v.) la m. romanica è rappresentata dai codici provenienti da S. Cipriano a Murano, che dal Malibu, J. Paul Getty Mus.), miniata per il granduca Ludovico I di Legnica nel 1353.Fin dai primi anni del ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...