CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] di Rastatt, commissionati dal margravio Ludovico Guglielmo di Baden-Baden a Sacra famiglia del 1707, tratta da un'invenzione di G. G. Bartoli, Le pitture sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, pp. 158, 170 s.;A. Bartsch, Le ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] mantenendo relazioni con i Gonzaga. Nel 1461 ricevette daLudovico Gonzaga l'incarico di eseguire una "conchetta" . de Caro Balbi, Alcune medaglie di Paolo II rinvenute nelle mura di palazzo Venezia in Roma, in Medaglia, V (1973), pp. 24-34, figg. 24 ...
Leggi Tutto
Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione [...] fu specialmente attratto dal pittoricismo di Ludovico. A Ferrara nel 1616 attraverso di sviluppare durante il suo soggiorno a Venezia (1618), con lo studio dei grandi parte della sua opera. Chiamato a Roma da Gregorio XV (1621), vi dipinse, tra ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] artistico fu sperimentata da Michelangelo nel campo della pittura. Messo a imparare la «grammatica» daLudovico, che sognava , per recarsi a Bologna. Qui (dopo un breve viaggio a Venezia) si stabilì per oltre un anno sotto la protezione di Giovan ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] al doge, del 31 maggio 1468, con cui dona a Venezia la propria biblioteca di 482 codici greci e 264 latini, classicheggianti. Nell’edicola con la statua di s. Ludovico di Tolosa realizzata da Donatello per Orsanmichele, nella sua cantoria (Museo dell ...
Leggi Tutto
Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] Altichiero, e S. Martini (r. di Roberto d’Angiò, S. Ludovico di Tolosa, 1317 ca., Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). Il r Francia, l’opera di J. Fouquet. A Venezia, la presenza di Antonello da Messina favorì l’incontro tra arte nordica e ...
Leggi Tutto
Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] i contatti con Gentile da Fabriano se, come attesta Facio, P. terminò a Venezia la decorazione da quello iniziata nella Sala , Niccolò Piccinino, Sigismondo Malatesta, Ludovico Gonzaga, Cecilia Gonzaga, Vittorino da Feltre, Alfonso d'Aragona Iñigo ...
Leggi Tutto
Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] " erculea, la nuova espansione della città, voluta da Ercole I d'Este, che occupa una posizione dei Diamanti, dal caratteristico bugnato appuntito, e in quello di Ludovico il Moro. La castigatezza dello stile rossettiano si scopre anche nell ...
Leggi Tutto
VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] Santa Caterina o del Crocefisso, quelle della cappella di S. Ludovico, del braccio destro della crociera (sec. XIV), più e dei piombi.
A Venezia basta citare la vetrata di Ss. Giovanni e Paolo, disegnata da A. Vivarini e da G. Mocetto, mentre in ...
Leggi Tutto
VANVITELLI (Van Wittel), Gaspare, detto anche Gaspare degli Occhiali
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato ad Amersfoort (Olanda) nel 1635 (e non a Utrecht nel 1047), morto a Roma il 13 settembre 1736. Fu [...] e non fece più ritorno in patria. Da quadri firmati risulta che lavorò anche a Venezia dove fu il principale precursore del Canaletto, come Nel 1699 si recò a Napoli dietro invito del viceré Ludovico duca di Medina Coeli, che nell'anno seguente fu ...
Leggi Tutto
donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...