BOLDRINI, Leonardo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni, nacque a Murano; fu attivo come pittore a Venezia dove è documentato dal 1452.
Il Paoletti e il Ludwig hanno raccolto i documenti che ne attestano [...] e il S.Liberale (Digione, Museo; attr. da Zeri), frammenti di uno stesso polittico nei quali è è il trittico del Museo Civ. Correr di Venezia con Maria Vergine e il Bimbo tra i (Zeri) anche i pannelli con S. Ludovico e S. Nicola, un tempo conservati a ...
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BEVILACQUA, Carlo
Elena Bassi
Nacque a Venezia nel 1775; nel 1786 iniziò gli studi con il pittore Ludovico Gallina; nel 1788 si iscrisse all'Accademia, che frequentò fino al 1791 ottenendo, in tale [...] , quando, per il nuovo ordinamento degli studi, venne sostittuto da T. Matteini, il quale assunse la cattedra di pittura dell 1848 chiese di essere esonerato dal pagamento delle tasse.
Morì a Venezia nel 1849.
Il successo del B. è legato ai primi due ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] il B., per la sua cagionevole salute, fu autorizzato da Benedetto XIV a passare nell'Ordine dei somaschi (professò nella suo maestro Tomaso Temanza; e fu intimo di Ludovico Manin, ultimo doge di Venezia.
Su suo disegno si ricostruì il campanile di S ...
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Architetto italiano (Roma 1911 - ivi 1987), fratello di Pietro. Influenzato da correnti razionaliste e dalle rivisitazioni del classicismo dell'architettura degli anni Trenta, Q. s'impegnò soprattutto [...] metodi di controllo della progettazione, a scala urbana, presenti nel progetto del quartiere CEP alle barene di San Giuliano (Venezia-Mestre, 1959) e nei piani regolatori di varie città in Italia e all'estero. Tra le opere architettoniche: chiese ...
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Calligrafo (n. a Cornedo Vicentino, vissuto nella seconda metà del sec. 15º e nella prima metà del sec. 16º). Fu copista di codici di presentazione, disegnatore di caratteri corsivi intagliati in legno [...] che nel 1523 o nel 1525 soggiornò per breve tempo a Venezia. Il V. introdusse nei manoscritti una cancelleresca all'antica, La operina di L. V., da imparare di scrivere littera concellerescha (Roma, 1522) e Il modo da temperare le penne con le varie ...
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Pittore (Bologna 1800 - Venezia 1856). Studiò all'accademia di Venezia (di cui diventerà professore nel 1831) con F. Matteini, del quale sposò la figlia Anna, anch'essa pittrice; da L. Cicognara fu indirizzato [...] . Influenzato da A. Canova e da I. Hayez, dopo il 1830 eseguì opere storiche (La morte di Marco Botzaris, 1841, Trieste, Civici musei di storia e arte); noto, anche in campo internazionale, per i suoi ritratti (L. Cicognara, 1825, Venezia, Gallerie ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...