COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] ). È un'opera percorsa da un sentimento più declamatorio e patetico, che, se l'accenno del Mancini alla Lombardia non dovesse esser frutto di inesatta informazione, potrebbe alludere a qualche tangenza con Ludovico Carracci. Avvalora la circostanza ...
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CARRACCI
Donald Posner
Famiglia di artisti attiva a Bologna e a Roma tra gli ultimi decenni del sec. XVI e i primi del XVII. Il Malvasia (I, p. 457) pubblica l'albero genealogico della famiglia, di [...] i C. avevano organizzato una bottega in comune diretta daLudovico, che era il più anziano. Lavorarono insieme fino al Cavalli-M. Calvesi-L. Salerno, in Enc. univers. dell'arte, III, Venezia-Roma 1958, coll. 134-143, s. vv.; R. Wittkower, Art and ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] ; inoltre, opere dei maestri bolognesi, daLudovico Carracci a Lucio Massari, allo stesso Albani F.S. Bartoli, Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, pp. 227, 280; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] l'attribuzione degli affreschi con Storie di s. Ludovico d'Angiò della cappella Gonzaga, nella chiesa di S in Western Art, Stockholm 1960, p. 155; L. Coletti, Tomaso da Modena, Venezia 1963 (con bibl.); E. Castelnuovo, s. v. Barisini Tomaso, in ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] viaggi, innanzitutto nella vicina Milano, e poi a Genova e Venezia, che andrebbero collocati in questo torno di anni. Nella formazione , che riprendono soggetti già da lui stesso trattati: una S. Rosa da Lima e un S. Ludovico Bertran (Alpini, 1997).
I ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] sentimentale della ritrattistica di Ludovico Carracci.
La produzione artistica data 19 febbr. 1603, fu firmato da Giovan Paolo Zappi, che gestiva l' arte. L'archivio dei conti Gambara ... il carteggio, Venezia 1971, pp. 53 s.; A. Emiliani - F ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] Ludovico Martelli e Pier Vettori (forse 9 agosto), Benedetto Varchi (17 settembre), Niccolò da Una "Descrittione dell'apparato delle stanze del Palazzo de' Pitti in Fiorenza" edita a Venezia nel 1577, in Antichità viva, XIX(1980), 2, pp. 8 s., 11, ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] particolare, quelli del cardinale Antonio Marino Priuli sudisegno di Ludovico Buffetti (1758), di Fio VI (1775), di Francesco 300; D. Succi, in Da Carlevarijs ai Tiepolo. Incisori veneti e friulani del Settecento, (catal.), Venezia 1983, pp. 166, 432 ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] 'ebano e ormai perduto - del medico Ludovico Settala, inciso nel 1601 da Raphael Sadeler (Berra, 1992, pp. 27 s.; M. Mrozinska, I disegni del Codice Bonola del Museo di Varsavia (catal.), Venezia 1959, pp. 49 s.; S. Bottari, F. G., in Arte antica e ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] rinviante a Ludovico Cigoli e ai pp. 103-106, 112; C. La Farina, Memoria del dipintor da Firenze F. P., in Il Faro, IV (1836), pp. 65 pp. 203-220; A. Forlani, I disegni italiani del Cinquecento, Venezia 1962, pp. 286-288; Mostra di F. P. (catal.), ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...