CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] Francia, a rimanere in Italia. Ma abbandonato daVenezia e dallo Sforza, Massimiliano alla fine dell'anno tornò in Tirolo. Anche il cardinale, fallito, per la tenace opposizione di Ascanio Sforza e di Ludovico il Moro, il progetto del Borgia di farlo ...
Leggi Tutto
FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] 30 il paro fatte lavorare nel Monasterio di Monte Cettorio". DaVenezia poi la madre del Labia gli aveva inviato tre costose il F. istituì erede universale il figlio naturale Ludovico, avuto nel 1600, da una Cleria, maritata col calzolaio Marco de ...
Leggi Tutto
I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] acquisti entro i due mesi successivi alla partenza daVenezia delle "galere da mercado" e rivendere l'anno successivo, in benché il doge Andrea Dandolo assicurasse l'imperatore Ludovico che Venezia trattava i mercanti tedeschi "con dolcezza e ...
Leggi Tutto
L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] gli stimoli al rinnovamento, che partirono quasi sempre proprio daVenezia, giunsero a buon fine. Ma gli effetti di questo Venezia, pur braccato dal tribunale bolognese, il principale protagonista dell'operazione di spionaggio industriale, Ludovico ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] un anno dopo il dazio sul vino in entrata e uscita daVenezia fu accresciuto di mezzo ducato per anfora (45). Questi inasprimenti in compenso un tale Nicolò dal nobile veronese Ludovico Nogarola fu gelosamente conservato dal servitore (217). ...
Leggi Tutto
Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] , unico ufficio che per sedici mesi allontanò il Bollani daVenezia. Tornato in città, prestò servizio per ventotto mesi in permesso ad un nobile nuovo l'accesso al saviato. Pertanto Ludovico Manin fu il primo doge, dopo Alvise III Mocenigo ...
Leggi Tutto
Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] ne decretava la ripresa con una galera autonoma che partiva daVenezia all'inizio della primavera e, costeggiata l'Italia, faceva vela di venti carati e mezzo. L'anno successivo Ludovico Contarini controllava, con i suoi associati, diciassette ...
Leggi Tutto
La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] , partic. pp. 81 ss.; Id., Un trattato tra Venezia e Ludovico di Savoia nel 1338, in Id., Politica ed economia, Dati sugli introiti di Rialto e sui canoni di cessione delle valli da pesca in ambito lagunare, in ambedue i casi significativi, ibid., I ...
Leggi Tutto
Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] anch’essa nota attraverso un’incisione di Ludovico Lamberti e Alessandro dalla Via presente nel resoconto principe elettore di Sassonia (A. Memmo, Scritture al doge, c. 17; DaVenezia nel 1713, p. 10).
75. Scipione Pannocchieschi in P.G. Molmenti, ...
Leggi Tutto
Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] deputati ad pias causas con l’aggiunto sopra monasteri (Ludovico Manin, Giovanni Molin, Alvise Zusto, Marino Garzoni) vedi del cadetto Francesco Tarabocchia, che il 31 maggio 1742 partì daVenezia alla volta di Malta sulla nave Protezion celeste e San ...
Leggi Tutto
donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...