PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] Pio seguì inoltre le travagliate vicende relative all’ordine dei barnabiti e accordò la sua protezione all’umanista modenese LudovicoCastelvetro, che, comparso a Roma nel 1560 per rispondere dell’accusa di eresia, preferì fuggire con grave imbarazzo ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] dell’Accademia senese, alle cui attività parteciparono anche alcuni protagonisti del dissenso religioso italiano, come LudovicoCastelvetro e Lattanzio Ragnoni (entrambi esuli religionis causa), e Bartolomeo Carli Piccolomini, autore della Regola ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] da Paolo III. Una copia dell'opera fu donata, con dedica recante la data del 1549, dallo stesso G. a LudovicoCastelvetro, autore delle Giunte alle Prose della volgar lingua.
Gli anni Quaranta del secolo, nel loro complesso, si caratterizzarono come ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] di provata fede controriformista, dall'altra, nel 1562, in una lettera al vescovo di Modena Egidio Foscarari difese LudovicoCastelvetro sospetto d'eresia.
Nel 1563 il G. si trasferì con la famiglia a Mondovì, chiamato dal duca Emanuele Filiberto ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] Inquisizione esponenti di spicco della cultura modenese sospetti d'eresia, tra cui LudovicoCastelvetro. L'indagine fu probabilmente innescata dall'aspra polemica insorta tra Castelvetro e Caro, che sfociò nell'incriminazione e nella condanna a morte ...
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ARNOLFINI, Girolamo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 7 marzo 1490, figlio secondogenito di Lazzaro e di Chiara Bernardi. Come il fratello Bartolomeo, esercitò la mercatura in collaborazione [...] visse, dedicandosi al commercio, tra Lione, Parigi e Ginevra. A Lione strinse amicizia con LudovicoCastelvetro e, stando al Tiraboschi, all'A. il Castelvetro, costretto a fuggire da Lione, affidò il commento alla Poetica d'Aristotele, che, a quanto ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] d'alcune cose segnate nella canzone d'Annibal Caro "Venite a l'ombra de gran gigli d'oro", di cui era autore LudovicoCastelvetro, che reca sotto il titolo l'immagine di una civetta su di un'urna rovesciata. Intorno al 1555 uscì un'Operetta utile ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] . Il tema romano già collega il C. alla cultura umanistica locale che si raccoglie nell'accademia dei Grillenzoni e di LudovicoCastelvetro (Biondi, 1978, pp. 49 ss.) il quale è risultato essere l'ispiratore del menzionato argomento per il palazzo ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] risale una lettera al Politi scritta da Alessandro Tassoni, che gli forniva informazioni circa alcune «operette» stampate di LudovicoCastelvetro, in particolare la Giunta alle Prose della volgar lingua del Bembo (Tassoni, 1978, pp. 80 s.). Nel 1614 ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] (latino, greco, elementi di filosofia); verso la fine dei 1546 egli venne inviato a Modena, dove ascoltò LudovicoCastelvetro e frequentò le lezioni di Antonio Bandinelli, umanista e filologo, sotto la guida dei quale intraprese commenti di tipo ...
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