GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] di provata fede controriformista, dall'altra, nel 1562, in una lettera al vescovo di Modena Egidio Foscarari difese LudovicoCastelvetro sospetto d'eresia.
Nel 1563 il G. si trasferì con la famiglia a Mondovì, chiamato dal duca Emanuele Filiberto ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] risale una lettera al Politi scritta da Alessandro Tassoni, che gli forniva informazioni circa alcune «operette» stampate di LudovicoCastelvetro, in particolare la Giunta alle Prose della volgar lingua del Bembo (Tassoni, 1978, pp. 80 s.). Nel 1614 ...
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GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] a giustificarlo (lettera del 17 nov. 1553).
Per avere lodato l'Apologia degli accademici di Banchi di Roma contra m. LudovicoCastelvetro da Modena (Parma 1558), opera composta dal Caro in difesa di una sua canzone giudicata negativamente dal ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] i due genovesi Ottaviano e Federico Fregoso, il veronese Ludovico da Canossa, i due mantovani Cesare Gonzaga e il fu mosso alla fama e alla dottrina linguistica dei B. da L. Castelvetro (Giunta al ragionamento degli articoli e de' verbi di M. P. ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] serie di edizioni veneziane pressoché complete. Nel 1552, Ludovico Dolce si fa editore (per i tipi di Gabriel ibid. 1753, pp. 29, 119, 233, 318; Lettere di L. Castelvetro, in Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, XLVII, Venezia 1752, pp. 425 ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] sentimento di insufficienza che invade il Caro. Scrivendo a Ludovico Beccadelli il 14 ott. 1547 egli confessava che "la ovvero allude in maniera molto esplicita ad un sapere eterodosso del Castelvetro, il quale, com'è noto, sarà costretto a fuggire ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] arte oratoria", che in Milano, alla corte di Ludovico il Moro, fiorì promossa dalla duchessa Beatrice d'Este Bembo di un C. teorico della lingua cortigiana fu contrastata da L. Castelvetro (Giunte alle Prose del Bembo, in P. Bembo, Opere, Venezia 1729 ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] dall'influsso normativo di Bembo in area toscana (Ludovico Martelli, Giovanni Guidiccioni, Giulio Strozzi ecc.). l'egemonia di Bembo sostenendo nella disputa letteraria con Lodovico Castelvetro la legittimità dell'uso poetico di parole 'nuove'.
Per ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] di Carlo Sigonio, di Francesco Maria Molza, di Lodovico Castelvetro, di Alessandro Tassoni; v'era una corte, che i diritti, perché le cose s'intorbidavano da Giovanni XXII e da Ludovico il Bavaro in avanti, l'usura, perché non era disposto ad ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] e fu bene al corrente delle vicende connesse alla pubblicazione dell'Apologia, che doveva procurare ai fratelli Ludovico e Giovanni Maria Castelvetro lo scontro con l'Inquisizione e l'esilio. Sul finire del 1560 Annibal Caro dedicò all'autorevole ...
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