RICCI, Giovanni Battista
Patrizia Tosini
RICCI, Giovanni Battista. – Figlio di Bartolomeo, nacque a Suno, presso Borgomanero, nell’odierna provincia di Novara. L’anno di nascita è incerto: da alcuni [...] Subito dopo (1601-05) affrescò la cappella del cardinale Ludovico Madruzzo in S. Onofrio.
Nel 1602 Ricci inviò , La cappella Cerasi: vicende di una decorazione, in Caravaggio, Carracci, Maderno. La cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo, Cinisello ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] eccezionale. Il conte Fava non solo aprì le porte del suo palazzo al giovane (lo studio degli affreschi dei Carracci nelle sale del palazzo era considerato una tappa essenziale nel processo pedagogico dei giovani pittori bolognesi), ma gli offrì ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] e greco.
Nel 1508 fu chiamato, per interessamento di Ludovico Ghisilardi e di Giovanni Francesco Aldrovandi, al lettorato di e ritoccati, nella seconda edizione (1574), da Agostino Carracci. Munita di un privilegio di stampa concesso da Enrico ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] suo stile: tra il 1764 e il 1767 tradusse in incisione alcuni dei dipinti più celebri di Parmigianino, Ludovico e Agostino Carracci, Guido Reni, Guercino, realizzando una serie di tavole che suscitarono l’apprezzamento del noto collezionistica Pierre ...
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VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] interesse per la pittura e venne introdotto nella bottega di Annibale Carracci (Baglione, 1642, p. 173; Malvasia, 1678, II, redditizio incarico di ‘guardaroba’ avanzatogli dal cardinale Ludovico Ludovisi per interessamento della madre di questi, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] prende il posto dello scomparso Vasari, Jacopo Zucchi, ma anche i giovani Ludovico Cigoli e Santi di Tito. Questi, già alla metà degli anni Settanta così un punto imprescindibile per chi, come i Carracci, si propone di porre la natura al centro del ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] vent’anni cominciò a lavorare stabilmente nella bottega paterna. Conosceva Ludovico Ariosto e la Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, di cui paragonabili a certi esiti raggiunti più avanti da Annibale Carracci (Rossi, 1974, pp. 75-81).
La ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] di Raffaello in Vaticano e i quadri di Annibale Carracci nella galleria Farnese, fece eseguire in sughero e pomice ., Sezione notarile, Marco Maria Uccelli, b. 1035, n. 134; Ibid., Ludovico Gabrielli, Atti, b. 7567, c. 788v; Venezia, Bibl. del Civico ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] e di movimento drammatico. Incide ora da Correggio e dallo Schedoni, e si avvicina, fra i Carracci, non più ad Agostino ma a Ludovico. Poche opere sono accertate: Tancredi e Clorinda (Modena, Pinac. Estense; inventario del card. Farnese del 1624 ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] su Altichiero, e S. Martini (r. di Roberto d’Angiò, S. Ludovico di Tolosa, 1317 ca., Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). Il r. di di corte (Madrid, Prado). Si sviluppano la caricatura (A. Carracci, Guercino, G.L. Bernini) e il r. in miniatura. ...
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