Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e ne riprendono i motivi Erasmo, Machiavelli e L. Ariosto. In Alberti convergono, in un’atmosfera drammatica, problemi classicheggianti. Nell’edicola con la statua di s. Ludovico di Tolosa realizzata da Donatello per Orsanmichele, nella sua ...
Leggi Tutto
VERDIZZOTTI, Giovan Mario
Giulio Reichenbach
Artista, poeta e letterato, nato a Venezia nel 1530, di famiglia patrizia, morto ivi nel 1607. Si dedicò dapprima al disegno, e frequentò gli artisti del [...] , pubblicato nel 1607, perché esso ci offre il destro di ricordare che il V., in lettere all'amico Orazio Ariosto, pronipote del gran Ludovico, si vanta (ma a torto) di aver ispirato al Tasso il Rinaldo, e di avergli data l'idea della Gerusalemme ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] e Sisto Badalocchio potrebbero essersi recati a Bologna da Ludovico Carracci. È possibile che alla seconda parte dell'alunnato L. Bernini, Roma 2001, pp. 131-140; E. Fumagalli, Ariosto e Tasso nelle quadrerie medicee del Seicento, in E. Fumagalli - M ...
Leggi Tutto
FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] canti nell'edizione dell'Orlando furioso di L. Ariosto realizzata contemporaneamente dalla stessa tipografia.
Nel 1587 un certo D. Bernardin pittore avesse quattro paesaggi dipinti da Ludovico Fiammingo. A un certo Innocenzo Spini, pittore di Modena, ...
Leggi Tutto
FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] Nato a Ferrara, egli visse all'epoca dell'Ariosto e fu attivo nel primo trentennio del sec. XVI. La prima data sicura è quella del 1514 e 1550), accompagnato da terzine in rima di Ludovico Dolce. Questo particolare genere fu poi riecheggiato anche in ...
Leggi Tutto
COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] locale che si raccoglie nell'accademia dei Grillenzoni e di Ludovico Castelvetro (Biondi, 1978, pp. 49 ss.) il quale A. Biondi, Streghe ed eretici nei dominii estensi nell'epoca dell'Ariosto, in Il Rinascimento nelle corti padane..., Bari 1977, p. 196 ...
Leggi Tutto
FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] con il Ferrari avrebbe eseguito decorazioni nel palazzo di Ludovico il Moro per conto dell'allora proprietario marchese Calcagnini che ne forma il prospetto coi tre Busti a chiaroscuro dell'Ariosto, del Guarini, del Tasso" (Cittadella, 1783, p. 194 ...
Leggi Tutto
conversevole
conversévole agg. [der. di conversare2], letter. – 1. Che sta volentieri in conversazione, socievole: a voler esser trattabili e c., ti bisogna fuggir la ritrosia (Leopardi). 2. Che parla o scrive col tono e lo stile proprio della...