ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] e la Rinascenza a Ferrara, Modena 1919; M. Catalano, Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara, Ferrara 1920; Id., Vita di LudovicoAriosto, Genève 1930, 2 voll.; R. Bacchelli, La congiura di don Giulio d'Este, Milano 1931; A. Lazzari, La battaglia ...
Leggi Tutto
VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] 184 s.). Cadono in questa fase due soggetti cavallereschi ispirati a Vignali da poemi di Torquato Tasso e LudovicoAriosto: Armida incatena Rinaldo (già Vienna, mercato antiquario), eseguito nel 1634 per Benedetto Dragomanni (Bartolozzi, 1753, p. XX ...
Leggi Tutto
SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] 1584 fu stampato Il Carrafa o vero Della epica poesia di Camillo Pellegrino, in cui si discuteva di chi, tra LudovicoAriosto e Tasso, avesse conseguito il primato nella poesia epica; vincitrice risultava la Gerusalemme liberata, per il rispetto dell ...
Leggi Tutto
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] compaiono graficamente negli scritti di autori classici settentrionali come ➔ Baldassarre Castiglione, ➔ Matteo Maria Boiardo e ➔ LudovicoAriosto, i quali, talvolta, nel timore di sbagliare per difetto, cadono nell’errore opposto di introdurre ...
Leggi Tutto
TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] , e si mostra in disaccordo con i critici del tempo preferendo l’Orlando furioso alla Gerusalemme liberata: il poema di LudovicoAriosto sarebbe superiore a quello tassiano per la «più viva e più feconda immaginazione», per «l’energia dei racconti» e ...
Leggi Tutto
Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] la copiosa erudizione del commento; agli Adagia attingono anche le opere dei maggiori scrittori italiani, da ➔ LudovicoAriosto a ➔ Baldassarre Castiglione, ad ➔ Alessandro Manzoni, a ➔ Giovanni Verga.
Una netta contrapposizione tra proverbio dotto e ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] , Firenze, la Nuova Italia.
Bertinetto, Pier Marco (1976), Il ritmo della prosa e del verso nelle commedie dell’Ariosto, in LudovicoAriosto: lingua, stile e tradizione. Atti del Congresso (Reggio Emilia - Ferrara, 12-16 ottobre 1974), a cura di C ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] Scandiano (l’opera completa), il poema di Boiardo subisce a partire dal XVI secolo una totale svalutazione a favore di LudovicoAriosto (1474-1533) e, poco amato anche per la sua lingua padana, viene addirittura riscritto (la stampa è del 1542) sulla ...
Leggi Tutto
TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] con Niccolò Leoniceno e avviò quelli sulla poesia in volgare, certo più consona alla corte in cui conobbe Enea Pio, LudovicoAriosto, Celio Calcagnini e Lucrezia Borgia, per cui scrisse la canzone Quella virtù, che del bεl vostro velω (Rime, Vicenza ...
Leggi Tutto
L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] tale da condizionare le scelte anche di scrittori non lirici, come garantisce l’iter redazionale dell’Orlando furioso (➔ LudovicoAriosto).
Dopo l’apoteosi del XVI secolo, il sistema linguistico e stilistico petrarchesco non smise di rappresentare un ...
Leggi Tutto
conversevole
conversévole agg. [der. di conversare2], letter. – 1. Che sta volentieri in conversazione, socievole: a voler esser trattabili e c., ti bisogna fuggir la ritrosia (Leopardi). 2. Che parla o scrive col tono e lo stile proprio della...