Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] della politica dogale, alcune postume come quelle di Ludovico Manin(2).
Con l’arrivo dell’Austria, il diritto, l’arte e la cultura, soprattutto attraverso i contributi di Agostino Sagredo e dello stesso Manin, la guida offriva una rilettura del ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] Renier, penultimo doge di Venezia e uno zio materno, Ludovico Manin, ultimo della serie dei principi marciani; anche lei Tommaseo. Cultura e società nella Venezia del 1848, a cura di Tiziana Agostini, «Quaderni Veneti», 2000, nrr. 31-32, pp. 199-209. ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] «Vita e pensiero», fondata nel dicembre 1914 assieme a Ludovico Necchi e monsignor Francesco Olgiati, destinata a un pubblico la distribuzione in Piemonte, assieme a Marietti, Paravia e De Agostini, e in Liguria88.
La Sei si impose anche per i ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] come la porta centrale del duomo di Milano di Ludovico Pogliaghi (1908), non si contano le statue in gesso e nel Veneto nell’età napoleonica, a cura di G. De Rosa, F. Agostini, Bari 1990, pp. 183-211; G. Spinelli, Ordini e congregazioni religiose, ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] oggetto della nota biografia scritta da Antonio Ludovico Muratori, gli impediva di superare i Sardi, Vita lucchese nel Settecento, Lucca 1968, p. 106.
30 F. Agostini, La riforma napoleonica della Chiesa nella repubblica e nel regno d’Italia. 1802 ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] d'oro, con la scenografia, suntuosissima, di Ludovico Burnacini (ventitré mutazioni di scena e una moltitudine Powers, Princeton, N.J., 1968, pp. 327-332;Ph.Keppler, Agostino Steffani's Hannover operas and a rediscovered catalogue, ibid., pp. 350 s ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] Modena 1901-22, ad ind., ed Edizione nazionale del carteggio di Ludovico Antonio Muratori, IV, Carteggio con Francesco Arisi, a cura di . pisano, XI-XIII (1942-44), pp. 201-213; A. Agostini, Padre G. G. matematico, Pisa 1943; G. Loria, Storia delle ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] a Milano fino agli ultimi giorni di giugno, quando Ludovico il Moro accompagnò la sua partenza con un lungo , Berlin 1887, p. XIV; E. P. Mahoney, Nicoletto Vernia and Agostino Nifo on Alexander of Aphrodisias: an unnoticed dispute, in Riv. critica di ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] per questo, non per altro, stimola Nicolò degli Agostini a proseguire l'Innamorato boiardesco. Poche e sbrigative le , calcolando, manovrando. In effetti se - al contrario del cognato Ludovico il Moro e del suocero Ercole I d'Este - non si ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] Maccherini, 1998-99, p. 134, doc. 1) - e fu al corrente dei malanni, fra gli altri, di Annibale e Ludovico Carracci e Agostino Tassi (Considerazioni, I, pp. 217-219, 252).
Dalla corrispondenza con Deifebo si apprende che il M. cominciò a collezionare ...
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