Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] 1482 si trasferisce a Milano presso la corte di LudovicoilMoro; vi resta fino all'inizio del 1499, quando la I: testo; v. II: tavole).
‒ Taccola, Mariano di Iacopo dettoil, De ingeneis. Liber primus leonis, liber secundus draconis, … and addenda ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] Studio milanese istituito da LudovicoilMoro, colmò questa spaccatura promuovendo il dialogo tra musica l'ideale di Leonardo che la vorrebbe 'specchio della natura'. Detto questo, la 'teoria', quando è posta intenzionalmente in primo piano ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Margherita Gonzaga collegheranno gli Este a Ludovico Gonzaga, anch’egli legato ai detto che nessuno degli osservatori politici italiani aveva mai pensato che Venezia avrebbe realmente mantenuto il suo impegno. Il dubbio era solo se Cristoforo Moro ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] B. Butinone, B. Zenale e A. da Fossano dettoil Bergognone. Le arti minori ebbero nel Rinascimento splendido sviluppo, specie sotto il raffinato mecenatismo di LudovicoilMoro. Durante il 15° sec. prosperò l’industria dell’arazzo, con maestri ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] che è la tavola eseguita da L. per la confraternita, che LudovicoilMoro volle per sé e che passò a Luigi XII; l'altra alla tecnico militare; è tuttavia difficile, come s'è già detto, stabilire con certezza quanto si debba originariamente a lui e ...
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Bramante, Donato
Fabrizio Di Marco
L'architetto del Rinascimento
Donato Bramante, nato da una famiglia povera in un borgo del ducato di Urbino, diventò uno dei maggiori architetti del Rinascimento; [...] degli Sforza (1481-99)
Nella città lombarda, dove Bramante si trasferì dal 1480 circa al 1499, alla corte di Ludovico Sforza dettoilMoro, potente signore del ducato milanese, egli conobbe e diventò amico di Leonardo da Vinci, continuando a studiare ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Leonardo38.
Trasferimento a Milano
Forse nel settembre del 1482 Leonardo si trasferisce a Milano, governata da Ludovico Maria Sforza dettoilMoro in qualità di reggente del nipote minorenne, Gian Galeazzo Maria. Probabilmente la trasferta va letta ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1499: Luigi XII entra da trionfatore in Milano. LudovicoilMoro si rifugia nel Tirolo, presso l’imperatore Massimiliano, le premesse innovative di inizio secolo si attuarono con G. Carnevali dettoil Piccio, F. Faruffini, T. Cremona, D. Ranzoni e ...
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Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; [...] affresco del palazzo di LudovicoilMoro, ivi) mostrano l'influsso prevalente di B. Boccaccino, col quale lavorò a Cremona dal 1498 al 1499, (1526). Confuso talora con il pittore Giovanni Battista Benvenuti detto l'Ortolano; il G. firmò le sue opere ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] dalla fatale conclusione del dogato di Ludovico Manin, dal fatuo regime democratico un altro veronese, Giulio del Moro; mentre provengono da Padova scolari interprete brioso e musicale in Paolo Briti, dettoil Cieco di Venezia. Nel 1680 cominciano a ...
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