La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] conclusione: ‘L’élite è l’uomo. Il resto sta a guardare, subisce, rielabora ildettato disceso, come legge, dalle nebbie e dalle -Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, p. 425 (pp. 405-436).
85. V. Mario Isnenghi, Il mito della grande ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il doge, a partire dal 1797, a palazzo Ducale. Ma a Zanetti, che muore nel 1778, alla Marciana succede Giacomo Morelli. E se Ludovico è interrotto il rapporto di scambio -, per di più dette da Gasparri-Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] di possessioni condotte alla parte) di Ludovico Storlato a Zuianigo; e oltre registri che nel gergo archivistico padovano sono detti "fia veneti", che schedano i trasferimenti gli acquisti dei Moro a S. Pietro Intrigogna (229) e il subentro dei ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] protagonisti nazionali tendono a ripetersi, come detto. Laura Adani, già Signora delle camelie averte messo al mondo mi, e de averte fato mio fin che moro, e anca dopo", ibid., p. 21.
145. Ibid., p il decisivo apporto di Ludovico Zorzi. Nondimeno, il ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] e donne - per lo più, a detta del Sanudo, di dubbia reputazione - si il camaldolese Mauro Lapi esortava il doge Cristoforo Moro l'elenco che qui ne fornisce il cronista è tuttavia incompleto.
56. V. Ludovico Zorzi, Intorno allo spazio scenico ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] si è detto, in nuove forme di investimento. Il carattere cattolico il peso. Lo si può dedurre, per difetto, da un episodio. Nel 1968, nelle more della formazione del governo Moro e un allegato, scritto da Ludovico Montini, dal titolo L’Azione ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] d’achordo fra noi aloghiamo el detto ghonfalone a maestro Pietro di Benedetto moro che avevamo visto portato da Cosroe. Massenzio anticipa Cosroe. Di Massenzio resta oggi appena ilil 1472, in morte di Battista Sforza, il carmelitano veronese Ludovico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] il Sessantotto, dopo il delitto Moro si è detto. È la il già citato Settecento riformatore). Accanto a questo lavoro sull’Illuminismo, se ne avvia a metà degli anni Sessanta un altro sulla «moderna filosofia» di un Antonio Magliabechi e di un Ludovico ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] a Platone, troviamo anche il contemporaneo Tommaso Moro, in nome dell'osservazione che, al fine di attenuare il rischio di cui si è detto, assumono grande importanza, ancorché più Cambi, Galeotto Giugni, Ludovico Guicciardini, Luigi Guicciardini, ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] mura del palazzo avito. Per il nobile Moro dividere il palazzo di San Geremia — « comunità domestica: nel testamento dettatoil 18 giugno 1681, pochi del 1679 m.v. (= 1680), dopo la morte di Ludovico: ivi, Giudici di Petizion, Inventari, b. 382/47 ...
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