MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] Ludovico Zuccolo (Della Ragione di Stato, 1621). Ma si tratta, sempre, di fugaci spunti d' idee; e il tono generale della ricchissima letteratura antimachiavellica resta quel che s'è detto Firenze 1931; a cura di G. Moro, Firenze 1927; a cura di L. ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] comune per viaggiatori è però quella detta cisium: tipo di veicolo leggiero a in una lettera del 1484 diretta a Ludovico Sforza, scriveva: "Item farò carri prendono posto la statua e il re moro, che avrebbe tenuto in prigionia il santo; a Potenza, ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] con Giovanni Colet, con Tommaso Moro; vi ritorna nel 1505, e detto. Così gli scrittori della Controriforma più che gli evangelici ebbero in orrore la sua memoria (testimoni Ignazio di Loiola e il a qualificarlo il suo contemporaneo Ludovico Vives, fu ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] Moro di Venezia e Piero Poli aveva lasciato ildettiil doppio 'Sibilante', sbaragliarono ilil 2 con di Ramani e Tarlao. Antonio Balossi e Ludovico Sommaruga della Canottieri Milano furono medaglia d'argento nel doppio; stesso piazzamento per il ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] truppa agli ordini di Gian Ludovico Pallavicino. Ed il 5 febbraio giunse da Mantova "da solo a solo" gli aveva detto "che egli non desiderava altro che la M. Martelli, Firenze 1989, ad vocem; G. Moro, Appunti sulla... Canace, in Filologia veneta, II ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] Moro, Galileo Galilei(15).
Poi i tempi precipitarono e venne la Repubblica di Manin; con tutta la sua prudenza, il quasi omonimo abate Ludovico 3. La Deputazione veneta di Storia Patria
S’è detto che dopo l’Unità i contributi storici dimostrarono un ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] stringesse nuove amicizie in particolare con Ludovico Geymonat e, attraverso di lui, morte di Moro si era fatta più evidente, criticando in particolare il modo in quello dell’alternanza (La morale è un detto, la politica un fatto, in La questione ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] che sancirono l’alleanza fra Ludovicoil Germanico e Carlo il Calvo, figli di Ludovicoil Pio, furono redatti in «romana a comprendere il Lazio e l’Abruzzo», elaborata in seno alla cultura benedettino-cassinese cui si devono, come si è detto, anche i ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] Visconti, già ambasciatore del Moro, dilettante di matematica, che C. alla prefazione del Pirovano, dove è detto che il Pirovano aveva fatto incidere e disegnare da , Rabia, Bernardino de Butto, Ludovico Landriani, Andrea Morone, Antonio Terzago ...
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COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] farsi interpreti del nuovo corso (il 'nuovo ordine' sarebbe stato detto) repubblicano. Sul tappeto vi erano il giugno e il dicembre del 1963; mantenne il medesimo ruolo anche nei successivi tre governi Moro, tra il 1963 e il 1968. Durante il ...
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