FANFULLA (Tito, Bartolo, Bartolomeo, Bartolomeo Giovenale, Giovanni Bartolomeo) da Lodi
Luisa Bertoni
Nacque presumibilmente tra il 1470 e il 1480: infatti aveva già raggiunto la notorietà come uomo [...] di Carlo VIII, si era ribellata a Firenze. LudovicoilMoro inviò in aiuto dei Fiorentini un contingente di truppe bibliografia sulla disfida di Barletta si veda A. De Ferraris dettoil Galateo, Del combattimento de' tredici cavalieri..., a cura di ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] sempre più alla regola benedettina; Ludovicoil Pio lo mise a capo 15. Benedetto di Milano, santo. - Erroneamente detto Crispo e ritenuto autore di un trattato in a Milano, 6 settembre.
16. Benedetto ilMoro, santo. - Francescano (San Fratello 1526 ...
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Figlio (Blois 1462 - Parigi 1515) del duca Carlo d'Orléans. Successore (1498) di Carlo VIII, di cui riprese la guerra in Italia. Conquistò Milano (1499-1500), ma non riuscì a impadronirsi di Napoli, nonostante [...] ducato di Milano, su cui avanzava pretese come discendente di Valentina Visconti; rimase perciò nell'Alta Italia, attaccando LudovicoilMoro, e occupando Novara. Costretto a rinunciare al suo progetto, lo riprese quando, morto Carlo VIII, divenne re ...
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Generale (Milano 1441 - Arpajon, Chartres, 1518), figlio di Antonio; fu inviato con Galeazzo Maria Sforza al soccorso di Luigi XI (1465), quindi, dopo varie altre imprese, al soccorso di Ferdinando d'Aragona [...] del re e (1499) maresciallo di Francia, fu poi governatore di Milano riconquistata da Luigi XII; fece prigioniero LudovicoilMoro a Novara. Comandante delle truppe inviate (1508) contro l'imperatore Massimiliano d'Austria, batté (1509) i Veneziani ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] nella politica, mentre Luigi Marsili, opinando che i detti degli antichi siano altrettanto utili delle massime dei santi impulso il prestigio del sapere si apre il varco tra le rozze consuetudini militaresche, e la corte di LudovicoilMoro vede ...
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ROSSETTI, Biagio
Aldo Foratti
Architetto, morto a Ferrara nel 1516. Lavorò con Pietro Benvenuti, detto degli Ordini, all'ampliamento del palazzo Schifanoia (1467-69) a Ferrara, e rinnovò anche un palazzo [...] parecchie costruzioni civili e raggiunse l'eccellenza della sua arte nel palazzo dei Diamanti e in quello di LudovicoilMoro. Condusse a termine con grandiosa larghezza di vedute la cosiddetta "addizione erculea", ideata da Ercole I.
Invitato fuori ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] Oldenbarneveldt e Guglielmo Ludovico, lo statolder fu l'anonimo dettoil Maestro della Vergine moro, Antonio), e Maarten van Heemskerck, che visitarono a loro volta l'Italia. Il primo è il grande ritrattista della corte di Spagna; il secondo fu il ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] a L, o ad aggruppamento di colonne (nel palazzo di LudovicoilMoro a Ferrara, nella Loggia del Consiglio di Padova, nel cortile altare del Santo a Padova, e "neogotico" è stato dettoil Botticelli. È facile riflettere che, alla stregua degli stessi ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] moro expósito (1834) del duca di Rivas ne fu il programma; la rappresentazione del Don Alvaro (1834) dello stesso poeta ne segnò il di lett. tedesca, III (1909); G. Muoni, Ludovico di Breme e le prime polemiche intorno a Madame de dettoil Piccio ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] angeli in mezo de li quali era un moro imbindentato" e farli tornare "cum li Ludovico, che operano nel 1643 e nel 1666, (v. anche scenografia). Per i loro miracoli scenici-macchinistici prenderanno nome di stregoni. "Grande stregone" fu dettoil ...
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