Teologo e arabista (Torcigliano, Lucca, 1612 - Roma 1700). Sua opera principale è il Prodromus ad refutationem Alcorani (1691), che egli ristampò quale introduzione alla sua ed. dell'Alcorani textus universus (1698), con testo arabo, versione latina e commento, desunto da opere arabe inedite. Di questa opera monumentale si valse G. Sale nella sua traduzione inglese del Corano (1734), la prima in una ...
Leggi Tutto
GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] dispone di caratteri greci, arabi, ebraici. E, forse, sua benemerenza più significativa l'edizione - curata dall'arabista LudovicoMarracci -, del 1698, in due tomi, del Corano, ove il testo, desunto "ex correctioribus […] exemplaribus" arabi, viene ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] collaboratori furono l'oratoriano Mariano Sozzini, che tanta parte ebbe nell'ispirare propositi di riforma generale; LudovicoMarracci, confessore e consigliere; Sante Fiamma, aiutante di Camera dal 1651; il procuratore generale dei carmelitani ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Filippo Maria
Gaspare De Caro
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 26 febbr. 1705 da Francesco, modesto mercante, e da Maria Felice Rigola. Era fratello di Castruccio, noto latinista e militare [...] questo scritto è nel fatto che il B. poté ottenere numerose indicazioni e notizie biografiche dal confessore del pontefice, LudovicoMarracci: in genere però si tratta di notizie di un interesse secondario. Tale opera si legge, assieme alle altre del ...
Leggi Tutto