Ultimo doge di Venezia (Venezia 1726 - ivi 1802); capitano di Vicenza (1752), di Verona (1757), di Brescia (1764), poi procuratore di San Marco, dopo la morte di Paolo Renier fu eletto doge (1789), e si trovava al governo quando fu abbattuta dalle armi francesi la repubblica di San Marco (maggio 1797). Accusato di debolezza dai contemporanei, tentò di giustificarsi con Memorie apologetiche ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...]
Figlio di un avvocato ebreo, che, convertendosi, aveva lasciato il cognome Medina per quello del suo padrino LudovicoManin (v.), laureatosi in legge a Padova, attese alla sua professione e agli studi, interessandosi contemporaneamente alla politica ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] del sec. XVIII, che prende norma dai penosi avvenimenti degli ultimi anni, dalla fatale conclusione del dogato di LudovicoManin, dal fatuo regime democratico immolato a Campoformio (1797) sull'altare degl'interessi austro-francesi, è più che altro ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] , Gli Asburgo e Venezia, in Venezia suddita: 1798-1866, Venezia 1999, p. 19; Al servizio dell'"amatissima patria". Le Memorie di LudovicoManin e la gestione del potere nel Settecento veneziano, a cura di D. Raines, Venezia 1997, pp. 77, 98-100; M ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] adesione al sistema politico della Repubblica, culminato nel tentativo di farsi eleggere doge, nel 1789, in concorrenza con LudovicoManin; appena ritornato da Roma, poi, si fece costruire un'elegante villa a Mestre, dove nel 1782 avrebbe ospitato ...
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GIUSTINIAN, Girolamo Ascanio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 4 luglio 1721, figlio unico di genitore omonimo, del ramo in Calle delle Acque, e di Andriana Barbarigo di Alvise di Giovanni. Il padre [...] persona alcuna battaglia, ed è significativo che tra i suoi amici spicchino i nomi di un Andrea Memmo e di un LudovicoManin, piuttosto che del cognato Andrea Tron.
Savio del Consiglio nel semestre aprile-settembre dal 1774 al 1778, poi dal 1° ott ...
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LANDO, Pietro
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1462, figlio del senatore Giovanni e di Stella (chiamata anche Marina) Foscari del procuratore Filippo, residenti nella parrocchia di S. Simeone [...] St. veneta, 32: G.A. Cappellari Vivaro, Campidoglio veneto, II, cc. 653-654; reg. 35: Cronaca veneta e dogi sino a LudovicoManin, c. 71; Avogaria di Comun, Balla d'oro, regg. 164, t. III, c. 214v; 107: Cronaca matrimoniale, c. 159r; Segretario alle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a sacco le basiliche degli Apostoli.
844-875: regno di Ludovico II, figlio di Lotario, che nell’850 è incoronato anche imperatore e organizza la resistenza sotto la direzione di D. Manin. In Toscana si costituisce un governo democratico che ha ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] suo dominio, cadeva in potere di Luigi XII re di Francia. Ludovico il Moro tentò di riprendere lo stato e vi riuscì per un Lombardo-Veneto, furono l'insurrezione dei Veneziani che liberarono il Manin e il Tommaseo dalla prigione, e la fuga da Milano ...
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Famiglia veneziana; ebbe origine da un ramo di una famiglia fiorentina trapiantatosi (1312) nel Friuli con Manino, al servizio del patriarca di Aquileia. Nel 1420 Niccolò fu tra i fautori della dedizione [...] fu ucciso nell'assedio di Padova e Filippo nella difesa di Marano; i M. all'estero furono resi illustri dal valore di Camillo (al servizio degli imperiali nella prima metà del sec. 16º) e si estinsero (1802) con Ludovico (v.), ultimo doge di Venezia. ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...